Marvel NOW!: Geoffrey Thorne sul possibile ingresso di Mosaic in una squadra

La vita solitaria di Mosaic sta per cambiare? C’è un team di supereroi nel suo futuro? La scelta non sarà facile...

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Spoiler Alert
È un destino strano quello immaginato da Geoffrey Thorne e Khary Randolph per Mosaic, l’Inumano dotato dell’insolito potere di non avere un corpo fisico e di doversi incarnare di volta in volta in un corpo ospite diverso. La natura della sua capacità (o della sua maledizione) lo costringe a dover sviluppare, anche se a malincuore, una certa empatia nei confronti del prossimo, ma l’indole individualistica e a volte perfino egoistica del protagonista sembrano allontanarlo da ogni possibile legame duraturo con il prossimo.

Dopo una breve militanza tra le fila degli Inumani, molti lettori si chiedono se Morris Sackett sia destinato a entrare a far parte di un gruppo o a continuare ad agire in solitario. Thorne sta al gioco, e sulle pagine del sito ufficiale della Marvel valuta le (poche) probabilità di vedere Mosaic all’interno di una squadra più ampia.

Mosaic #8, copertina di Khary RandolphMorris è stato per diverso tempo membro di una qualche squadra, questo deve poter dire qualcosa, ma credo che il periodo trascorso con gli Inumani dimostri che Morris non ama il gioco di squadra. Anche quando era uno sportivo professionista, si teneva sempre a debita distanza dai suoi compagni di quadra in campo. Morris non è abituato ad essere in debito con nessuno e non è una posizione in cui ama ritrovarsi.

Anche dopo gli eventi di Inumani vs. X-Men, pochissime persone sanno dell’esistenza di Mosaic, e dovrebbero comunque riuscire a trovarlo prima di poter esigere vendetta, e questo è pressoché impossibile. A Mosaic piacciono Iso, Johnny Storm e Lockjaw, ma tutto il resto degli Inumani significa ben poco per lui. Morris non si fida di nessun altro che di Morris in questa fase della sua vita.

Inoltre, gli Inumani non sono del tutto stabili; difficile che vivere in mezzo al caos possa tornare a beneficio dei suoi interessi. Anche quando faceva parte di una squadra, era una star. Non ce la fa a fungere da giocatore di supporto per qualcun altro. Non sarebbe Morris, altrimenti. E probabilmente sarà sempre così. Ancora non sa chi è o cosa vuole essere, e dovrà fare chiarezza su questo, prima di unirsi a qualsiasi gruppo. E comunque, unirsi a un gruppo non è nella sua natura, quindi se lo facesse, dovrebbe essere spinto a farlo da una motivazione molto potente.

Morris sa bene quali piani la Brand Corporation ha in mente per lui, cosa avevano intenzione di fare e quanti soldi speravano di fare sfruttando il suo stato attuale. È solo questione di tempo prima che conduca un nuovo tentativo di riprendersi il suo corpo.

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Fonte: Marvel

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