Marvel NOW!: Dennis Hopeless, Spider-Woman e le conseguenze di Civil War II

Civil War II ha stressato Spider-Woman più della maggior parte dei suoi colleghi e non vedeva l'ora di potersela lasciare alle spalle

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Dennis Hopeless ha ancora tra le mani il destino di Jessica Drew, anche nota come Spider-Woman, uno dei personaggi più divisi interiormente durante gli eventi di Civil War II. Dove la porteranno le sue avventure verso il termine della Seconda Guerra Civile Marvel?

Scopritelo assieme alle anticipazioni che lo sceneggiatore ha consegnato all'intervista che vi proponiamo.

Spider-Woman #11, copertina di Javier Rodriguez

Jess non voleva avere niente a che fare con le fazioni tra eroi, ma Capitan Marvel aveva bisogno della sua migliore amica e di una delle investigatrici più capaci del mondo per scoprire qualcosa sul passato di Ulysses. Per un secondo, Jessica ha creduto che Carol fosse nel giusto, ma poi è successo quel che è successo con Occhio di Falco e Bruce Banner e, in Spider-Woman #11 vedremo quale sarà la sua reazione. Potremmo dire che l'amicizia tra Jess e Carol non sia mai stata su terreni così accidentati.

Nel numero #12 saremo già fuori dal conflitto e vedremo un'avventura autoconclusiva di Roger e Jess. Porteranno i bambini alla spiaggia, mangeranno gelati e ghiaccioli e saranno disegnati dal mio buon amico Tigh Walker, un maledetto genio. Ovviamente la giornata in spiaggia si complicherà presto e il suo stile iperdinamico tornerà molto utile.

Le matite di Javier Rodriguez, ovviamente, ci mancano molto, dato che lavorare con lui è stata la più grande fortuna della mia carriera. Abbiamo costruito questa serie assieme e non sarebbe stata la stessa cosa senza di lui. Ma Veronica Fish è grandiosa e trovo che sia perfetta per vestire gli impegnativi panni del suo predecessore. Non so cos'ho fatto per meritarmi così grande fortuna in termini di colleghi artisti.

Hopeless promette ai lettori un approfondimento ulteriore del rapporto particolarissimo tra Spider-Woman e il Porcospino. Colleghi e amici per la pelle, hanno una fiducia reciproca enorme, nonostante il povero Roger sia praticamente un pazzo. Dopotutto è il migliore in quello che fa, probabilmente, e si getterebbe tra le fiamme per Jessica.

Spider-Woman #12, copertina di Javier Rodriguez

Dal numero #13, i due si troveranno di fronte Hobgoblin e, in qualche modo, questa sarà una storia che vedrà Roger come vero protagonista. Il suo passato da supercattivo di strada, con tutte le connessioni e le conoscenze che questo implicava, tornerà a presentargli il conto a causa delle azioni di Hobgoblin. Jess sarà coinvolta dalla situazione, ovviamente.

Tra l'altro, continueremo a vedere l'evoluzione del ruolo di Jessica, divisa tra la maternità del suo piccolo e i suoi doveri di eroina. Ormai abbiamo capito che non si sente più al cento percento in controllo della situazione, come un tempo. Convivere con queste nuove paure è una questione importante e un percorso progressivo ancora in corso.

Gerry non è mai in pericolo. Quello dell'infante minacciato sarebbe uno stratagemma narrativo troppo facile, che vogliamo evitare del tutto. Ci siamo imposti questa regola sin dall'inizio e non c'è volontà di infrangerla. Quindi il problema non è proteggere Gerry, ma quanto costa a Spider-Woman tenerlo al sicuro dalla sua vita non convenzionale.

Un tema, quest'ultimo, che rimarrà portante nel futuro di Spider-Woman, la serie che Hopeless considera il suo miglior lavoro per la Marvel e, in generale, della sua carriera. Una testata che ha visto Jessica Drew evolversi in maniera organica, come tutto il cast di comprimari. Un punto d'orgoglio per il suo sceneggiatore.

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Fonte: Marvel

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