Marvel NOW!: Brian M. Bendis parla dei due Iron Man e dei loro nemici

Su Invincible Iron Man, Bendis sta rinnovando il parco avversari di Tony Stark e creando nemici all'altezza di Ironheart

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Invincible Iron Man #6 propone un nuovo avversario per Ironheart, e Brian Michael Bendis, creatore della geniale e coraggiosa Riri Williams, viene intervistato da Marvel.com proprio sull'argomento cattivi. Ogni eroe ha bisogno di nemici alla sua altezza.

Invincible Iron Man #6, copertina di Stefano CaselliI miei cattivi preferiti dei fumetti non sono una sorpresa per nessuno, credo. Magneto è probabilmente la miglior creazione di sempre, in questo campo. Un uomo sul confine della follia, ma di cui conosciamo motivazioni e formazione, in modo da poter empatizzare con lui e capire il suo punto di vista. Sono i suoi metodi che ci inorridiscono, non i suoi scopi, e questo lo rende un antagonista fenomenale. Spesso siamo d'accordo con lui, ma poi ecco che fa qualcosa per cui non possiamo seguirlo.

Anche il Dottor Destino è all'altezza di Magneto. C'è una personalità vincente che molti scrittori sono stati in grado di trovare in mezzo a tutte le sue risate sataniche, descrivendoci il cammino di una persona, oltre che di un criminale. Quando scelsi i membri della mia Cabala, in generale, quei sei erano tra i miei preferiti. Tutti maschi alfa con scopi molto chiari in mente e tutti spezzati dalla vita.

Il lavoro che ho fatto a suo tempo sull'Uomo Porpora è grattare via quella parte di ridicolo, e non intendo questa parola in senso necessariamente negativo o peggiorativo, che aveva addosso in quanto cattivo di fumetti d'altri tempi. Il tutto per tirare fuori la componente di orrore che il suo personaggio ha sempre avuto dentro, quel che poteva rappresentare. A partire da lì, ho potuto raccontare una storia che coinvolgeva la versione più inquietante dei suoi poteri e il rapporto con Jessica Jones. Da allora, è complesso separare l'idea dell'uno da quella dell'altra.

Ora ho un'altra montagna da scalare. Victor Von Doom, in questo momento, si trova in uno di quegli abissi oscuri da cui venir fuori, in Infamous Iron Man, la buca più profonda da cui qualcuno sia mai dovuto uscire sin dall'alba dei tempi. Passare da quel che ha fatto durante Secret Wars, che è un abominio sopra ogni cosa, a quel che sta facendo ora per tentare di redimersi è qualcosa di incredibilmente divertente da scrivere.

L'Universo Marvel non si ferma mai e i suoi personaggi sono sempre in movimento verso nuove direzioni. Quindi, prendersi un momento per entrare nella mente di un personaggio, esplorare i suoi desideri e capire quanto in là possa spingersi per realizzarli è una delle cose più divertenti in assoluto per uno sceneggiatore. Guardare il mondo attraverso gli occhi di Magneto? Chiaramente è affascinante, anche se ovviamente nessuno di noi farebbe quel che lui è disposto a fare.

Bendis vede soprattutto una grande forza, nei suoi personaggi attuali, riguardo la metafora del vestire un'armatura. Victor Von Doom, Tony Stark e Riri Williams sono accomunati da questa pratica, vecchia di millenni, che ha una portata simbolica fortissima. Ma un'armatura, chiaramente protettiva, può essere usata per tante ragioni. Victor gioca al confine tra scienza e magia, cosa che forse un giorno farà anche Tony Stark, se è vero che Bendis, in passato, ci ha mostrato un possibile futuro in cui Tony è lo Stregone Supremo della Terra.

[caption id="attachment_135706" align="alignright" width="198"]Invincible Iron Man #1, variant cover di Jeff Dekal Invincible Iron Man #1, variant cover di Jeff Dekal[/caption]

E poi abbiamo Riri, che ha progettato la sua armatura sulla base delle idee di Tony, ma ha aggiunto molto di suo, che al suo predecessore non sarebbero mai venute in mente. E aspettatevi tanti cambiamenti, dalla giovane Williams. Sarà sia divertente che frustrante abituarsi alle nuove caratteristiche dell'armatura e vederle cambiare rapidamente. Ma Riri è così, costantemente fluttuante, come la sua personalità.

Questi eroi hanno come potere principale la tecnologia. Ecco perché adoro questo nuovo personaggio che abbiamo introdotto come villain: Animax. Una mutante che, sostanzialmente, è in grado di materializzare creature viventi dal nulla, creature mostruose da far combattere a cavalieri in armatura. Tecnologia contro qualcosa di decisamente più organico.

Il personaggio è stato co-creato da mia figlia Olivia assieme a Henry Leo, il figlio di Kelly Sue DeConnick e Matt Fraction. Eravamo attorno a un tavolo quando Henry rispose al mio bisogno di un nuovo avversario con l'idea di una mutante che sparava animali dalle mani. E Olivia inventò il nome. Grazie, ragazzi!

Abbiamo anche un altro interessante antagonista di nome Tomo, un tecno-golem che proviene dal Giappone e ha il potere di dominare e sovrapotenziare la tecnologia. Sia Tony che Riri stanno cercando di capire come possa funzionare un potere del genere e sembra proprio che non abbiano speranze, dato che si evolve più in fretta di quanto loro possano decifrare. Chiunque lavori alla Sony o alla Apple potrà spiegarvi come si sentono.

Sono sempre in cerca di nuovi avversari per Riri e, in generale, da aggiungere al mondo di Iron Man. Era la mia seconda preoccupazione in termini di importanza, quando ho saputo che avrei avuto in mano la serie. Non voglio un parco nemici al cento percento rinnovato, perché non voglio disconnettere la serie da suo passato. Ma sì, ci saranno nuovi personaggi. Quando hai un nuovo eroe sulla piazza, bisogna mettergli di fronte una sfida all'altezza.

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Fonte: Marvel

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