Marvel, Nick Spencer sui temi e la genesi del crossover Avengers: Standoff
Nick Spencer commenta le prime fasi di Standoff in un'intervista che contiene molti spoiler sul primo crossover dedicato agli Avengers dell'era post-Secret Wars
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Dopo il prologo che ha mostrato come la piccola cittadina di provincia sia stata conquistata dal Barone Zemo e da Fixer, di nuovo in possesso dei propri ricordi, Avengers Standoff: Assault on Pleasant Hill darà il via vero e proprio agli eventi. C'è una prigione dello S.H.I.E.L.D. nella ridente località, e Steve Rogers, Bucky Barnes e Sam Wilson ora l'hanno scoperto, proprio mentre Zemo e i suoi uomini le hanno dato assalto per i loro piani. Ecco cos'ha dichiarato Nick Spencer in merito.
La genesi della storia affonda le radici in Captain America: Sam Wilson. Quando stavo progettando la serie, per la prima volta dovevo fare piani a lungo termine per un personaggio del genere e mi preoccupavo di mettere sulla scacchiera tutti i principali personaggi che hanno a che fare con Sam: Steve Rogers, Il Soldato d'Inverno, Sharon Carter, lo S.H.I.E.L.D. e così via. Ovviamente, anche i cattivi, come Teschio Rosso e Barone Zemo.
La domanda più pressante, riguardava il ringiovanimento di Steve e il suo ritorno nei panni di Cap. Mi sembrava semplicemente sensato che accadesse durante il settantacinquesimo anniversario del personaggio. Forse un po' prima di quanto avevamo previsto, ma doveroso. Poi, ovviamente, c'era da considerare l'uscita del film Captain America: Civil War, a maggio. E insomma, l'opportunità rappresentata da questa primavera era notevole.
Deciso questo, era questione di stabilire come rendere la cosa una storia all'altezza di un anniversario così importante. Tom Brevoort mi ha avvertito che aveva intenzione di mettere in piedi un evento dedicato ai Vendicatori e mi è sembrato naturale cercare di mettere insieme le due cose. La storia è diventata quindi un crossover. Il che è una cosa buona, perché molti pensano che di solito accada il contrario, cioé che nasca prima la volontà di fare un evento rispetto a quella di raccontare. In questo caso, siate certi del contrario. Avevamo già un soggetto che è cresciuto e si è espanso.
Tra gli altri elementi classici di una storia di Cap, il Cubo Cosmico rimane al centro delle vicende. Spencer non nasconde che si tratta di uno degli artefatti Marvel che preferisce. Così come ha sempre amato il terribile Barone che fa da principale villain di questa fase di Standoff. Inoltre è proprio il suo ruolo a porre in essere le domande e gli interrogativi morali che fanno da base alla storia, prefigurando, in qualche modo, quelli che ci attendono in Civil War II.
Attualmente, Zemo è molto in collera per un'ottima ragione. Il suo obiettivo è molto semplice: punire le persone che gli hanno fatto del male, smascherarle di fronte al mondo e coprirle di vergogna. La prigione di Pleasant Hill è il luogo perfetto per farlo, tutti sono prigionieri oppure carnefici, senza vie di mezzo. Qui può essere crudele ai suoi massimi livelli, senza compromessi, proprio nel luogo della sua sofferenza.
Del resto, se uno di noi avesse la sua prospettiva sugli eventi, probabilmente si comporterebbe allo stesso modo. Ognuno di noi dovrà decidere se quel che accade nella prigione di Pleasant Hill è o meno una violazione dei basilari diritti degli esseri umani. Se la vostra posizione sarà questa, potrete ben capire come mai Zemo agisca in maniera così poco razionale e quasi esclusivamente emotiva.
Dopo aver parlato di una serie di rivelazioni che vi risparmiamo, contenute nei primi due albi del crossover, Spencer ha chiarito il fatto che Standoff è un ottimo punto di partenza per chi non ha ancora letto Captain America: Sam Wilson, perché diversi eventi sono direttamente collegati a ciò che l'autore ha costruito nella serie e, secondo lui, porteranno molti a recuperare gli arretrati per coglierli appieno.
Inoltre, ci saranno grandi connessioni con l'attuale status di Bucky Barnes, quello di Uomo sulle Mura, che il Soldato d'Inverno ha ereditato da Nick Fury a seguito degli eventi raccontati in Original Sin. Del resto, dato che è suo compito prevenire in maniera proattiva (e violenta) le minacce alla Terra, un Cubo Cosmico senziente rientra di certo nella categoria. Inoltre, gli eventi di Standoff porteranno Bucky a guidare i Thunderbolts. Molte cose bollono in pentola.
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Fonte: Comic Book Resources