Marvel: Nick Spencer e Axel Alonso sulla portata di Secret Empire
Spencer e Alonso riflettono sul significato di Secret Empire per l'Universo Marvel e per la definizione del personaggio di Cap
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Alla guida di Secret Empire, lo stesso uomo che ha scritto le avventure di Sam Wilson e Steve Rogers dal varo della Nuovissima Marvel: Nick Spencer, protagonista dell'intervista che vi proponiamo qui in traduzione, nei suoi concetti chiave. Assieme a lui, a rispondere alle domande di Entertainment Weekly, l'Editor-In-Chief della Marvel, Axel Alonso.
Spencer - Questo non è un conflitto di eroi contro eroi, perché Steve Rogers è un criminale a tutti gli effetti. Non abbiamo un contenzioso fra posizioni diverse, tra colleghi che hanno idee divergenti. Steve è l'uomo più rispettato e affidabile del mondo, specialmente in questo momento storico in cui la comunità degli eroi è divisa e frammentata, dopo Civil War II. Invece di appianare le divergenze, il mondo si è messo in mano a Steve e lasciargli gestire le cose. Il che li mette in una situazione esplosiva.
Alonso - Si tratta di un momento importante per l'Universo Marvel. L'Hydra prende il potere, i cattivi salgono al comando e gli eroi si domanderanno come diavolo sia potuto succedere, come abbiano potuto permetterlo. Una delle cose che vogliamo che i lettori si chiedano è non solo come faranno a sconfiggere questa minaccia, ma come Cap potrà uscire da questa storia. Come potrà mai redimersi Steve? E noi davvero vogliamo che lo faccia?Spencer - I nostri personaggi più giovani, in particolare i Champions, avranno un ruolo centrale in tutto questo. Sembrano nella posizione perfetta per raccogliere il testimone, in uno dei momenti più bui della comunità degli eroi di generazione precedente. Sono loro che, in teoria, dovrebbero essere nella condizione di non mollare, continuare a combattere.
Alonso - Questo evento riguarda tutto il nostro universo narrativo e coinvolgerà ogni nostro eroe. Ci sono gli Avengers, Spider-Man, Deadpool, gli X-Men. Ognuno ha un suo ruolo in questa storia e siamo al punto in cui tutti devono tornare a lottare, mettendo da parte del passate divergenze e affrontando una minaccia pesantissima. Questa volta è bianco o nero, senza sfumature di grigio.Spencer - Il motivo per cui abbiamo visto l'Hydra infiltrarsi nella nazione sia al cinema che in TV, è che essa ha il fascino di avere tentacoli ovunque. Si tratta di questo nemico che si muove nell'ombra, sempre a un passo dall'acquisire il potere assoluto. Da sempre, dacché esiste, ha insinuato qualcuno segretamente da qualche parte e tutti sono consapevoli che, se dovesse avere successo, sarebbe una catastrofe. Mostrare finalmente il momento in cui tutto questo si manifesta è una cosa grandiosa.
Alonso - L'Hydra è una società segreta che ha migliaia di anni e la cui ideologia si basa sulla ricerca del potere a ogni costo, in senso terribilmente darwiniano. Credono che tutto esista in funzione della loro gloria finale, quindi, chi non collabora è sempre in pericolo.
Spencer ha spiegato che Steve Rogers, per tutto questo tempo, è rimasto se stesso e continuerà a farlo, parlando come il Capitan America che tutti amano, agendo come lui. Del resto, è convinto che quel che sta per fare sarà un miglioramento della vita di tutti, nel mondo. Ovviamente si sbaglia, ma è sempre lo stesso uomo coraggioso e la stessa fonte di ispirazione di un tempo. Dal lato sbagliato della trincea.
Inoltre, lo sceneggiatore loda gli artisti che collaboreranno ai nove numeri della miniserie, dopo aver visto alcune pagine disegnate da tutti loro. Applausi, in particolare, per il nostro Andrea Sorrentino che, secondo Spencer, sarà uno dei nomi più caldi del parco artisti del mondo dei comics, dopo questo evento.
Spencer - Ovviamente, abbiamo sempre saputo che trasformare Cap in un agente Hydra era una scelta controversa, che molti si sarebbero risentiti. Devono, dato che si tratta di una cosa terribile. Del resto, testimonia quanto e in che modo la gente provi affetto per questo personaggio: la reazione di una parte del pubblico è la prova più evidente.
E lasciatemi ripetere quel che ho detto tante altre volte. Questa storia, al suo nucleo, riguarda tutte quelle caratteristiche che rendono Steve Rogers un grande eroe e personaggio e raccontano quel che succede quando grandi qualità sono utilizzate per scopi scorretti. Stiamo per vedere una delle più grandi battaglie tra bene e male della storia Marvel, che metterà gli eroi alla prova in maniera inedita. Questo è ciò per cui abbiamo lavorato fin dall'inizio.
Alonso - Per dirla in breve, se decidi di far dire a Capitan America la frase "Hail Hydra", farai meglio ad avere un piano. E noi ne abbiamo uno. Si tratta di una storia enorme, con rivelazioni incredibili e un terzo atto e un finale che vi lasceranno a bocca aperta.
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Fonte: Entertainment Weekly