Marvel: Matt Rosenberg chiama a raccolta i protagonisti di Astonishing X-Men
Le dichiarazioni di Matt Rosenberg alla vigilia dell'inizio del nuovo corso di Astonishing X-Men
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Scrivere gli X-Men è un sogno che diventa realtà, per me, e continuo a pensare che da un momento all'altro mi chiameranno per dirmi che è tutto uno scherzo. Dovrei piantarla. Mi pagano. Ma è surreale. Per quanto riguarda la storia, rispondere è complicato per due ragioni. Charles Soule ha fatto un lavoro grandioso nel creare queste vicende enormi e piene di urgenza. Prenderne le redini è grandioso.
Detto ciò, quel che faremo sarà molto diverso. Credo che ci saranno dei temi e delle idee che continueranno e la gente riconoscerà, ma in qualche modo mostreremo l'altra faccia della medaglia. Se Charles e i suoi colleghi mostravano grandi momenti di eroismo, noi seguiremo il team nella sua faticosa ricerca di un posto nel mondo, di un'identità. Alcuni del nostro cast non militano negli X-Men da un po', oppure sono in un brutto periodo e cercano di risollevarsi. Il tutto in una grande storia con tante ramificazioni per i personaggi e per il mondo in cui si muovono. Ma, in un certo senso, tutto a un livello molto più personale.Havok è uno dei miei personaggi preferiti di sempre. Non so perché, ma da quando ho imparato a leggere è una figura che mi attrae. L'occasione di scriverne il personaggio, e per di più come leader di un team, è davvero incredibile. Negli ultimi anni, da prima di Axis fino a Blue, ho trovato il suo viaggio molto affascinante. X-Man, Vendicatore, leader. Eppure è sempre nell'ombra e sempre sarà una quasi-stella, il fratello minore di uno degli X-Men più famosi. Il suo percorso verso la parte dei cattivi e il suo ritorno avvenuto in Blue sono temi che volevo fortemente esplorare.
Dazzler e Colosso sono amici. Lei si unirà al gruppo in circostanze del tutto particolari. Per molti versi, per amicizia, ma anche a causa di un dolore personale. Sono felicissimo di averla nella storia. Spesso viene messa in ombra da altri X-Men, ma Dazzler è uno dei super eroi più spettacolari che ci sono in giro. Le ha viste tutte, è famosa, ha talento e, in pratica, fa l'eroina per hobby. Il che è piuttosto figo ed è un'idea che esploreremo. Il suo ruolo non le è stato cacciato giù per la gola. Alison ha una scelta e decide di rischiare la sua vita per salvare il mondo, perché si diverte. La adoro.
Come lei, Warpath ha un ruolo non troppo semplice da spiegare. Certo, spesso è propenso ad andare oltre un limite che la maggior parte degli X-Men non vuole passare, ma non è questo che lo distingue da tutti gli altri. Ha una specie di missione tutta sua e per questo lui e la squadra non andranno sempre d'accordo.
I Reavers sono i primi antagonisti delle storie di Rosenberg, che vede i cyborg cacciatori di mutanti come i perfetti avversari per gli X-Men, in quanto incarnano un'evoluzione umana su base tecnologica. Se i mutanti sono una specie di famiglia, loro sono una gang, in contrapposizione. Anche loro, come la squadra degli Uomini X, sono in una situazione non grandiosa. Al verde, disperati, senza leadership.
L'atmosfera narrativa cerca di tenere assieme tutto quel che amo delle storie degli X-Men. Eroismo spettacolare, dinamiche da famiglia disfunzionale, tragedia sottotraccia, umorismo e sentimenti. Lascerò ai lettori decidere se con successo, ma ho tentato di raccontare una classica storia degli X-Men, con un occhio al futuro. Alcuni dei miei cicli preferiti sono i più intimi e personali, quelli che si concentrano davvero sulle vite degli eroi e sull'impatto delle loro missioni. Ho provato a fare anche questo.
In chiusura e dopo i rituali applausi al disegnatore, Greg Land, Rosenberg promette che ci sarà un altro personaggio da aggiungere alla squadra. Ma non sapremo chi sia prima dell'uscita di Astonishing X-Men #13.
Fonte: Comic Book Resources