Marvel: l'umorismo di Deadpool secondo Skottie Young e le prime tavole della nuova serie

Skottie Young spiega il motivo per cui, da anni e anni, voleva mettere le mani su Deadpool

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Arriva, nelle librerie statunitensi, Deadpool #1. Dopo la pietra miliare di Despicable Deadpool #300, inizia la gestione targata Skottie Young, nelle vesti di sceneggiatore, per i disegni di Nic Klein e Scott Hepburn.

Si parte ai primi di giugno e, ovviamente, c'è grande curiosità per questo ritorno di Wade Wilson alle sue abitudini di mercenario solitario, dopo anni di supereroismo più o meno di successo e molto poco canonico. Il sito ufficiale della Marvel ha raccolto le dichiarazioni di Young in merito:

Deadpool #1, copertina di Nic Klein

Deadpool sta cercando di tornare alle sue radici di mercenario prezzolato. Come succede ad ogni nuova impresa, le cose iniziano a rilento. In pratica, è un professionista freelance.

In diciassette anni di carriera, ho imparato che raramente un libero professionista può vivere in pace e armonia con se stesso. Trovare un equilibrio è sempre un macello. Deadpool sta per farsi un giro sulle montagne russe, nel primo numero e nei successivi.

C'è una ragione per cui sono anni che desidero scrivere questo personaggio. Il fatto è che lo capisco. Nella mia vita reale, posso usare l'umorismo di Wade come intrattenimento, come maschera per il mio dolore, come distrazione per gli altri o, semplicemente, per infastidire, intenzionalmente o meno.

Se sentite un qualunque comico raccontare una storia, vi rendete conto da dove abbia origine il luogo comune del clown triste. Ebbene, Deadpool è un pagliaccio assassino triste, violento e prezzolato.

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Fonte: Marvel

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