Marvel, Legacy: svelata la natura degli X-Men temporalmente dislocati, al debutto una nuova Squadra Blu?
Il ritorno a casa dei cinque X-Men originali temporalmente dislocati si avvicina sempre di più...
Alcune delle domande che negli ultimi anni hanno tormentato i lettori dei fumetti Marvel sono legate all'identità dei membri dell'attuale Squadra Blu degli X-Men, i cinque fondatori portati nel presente da Bestia nel primo numero di All-New X-Men, di Brian M. Bendis e Stuart Immonen, pubblicato nel 2012 all'alba del rilancio Marvel NOW!: sono davvero gli Uomini X originali o vengono dal passato di un'altra dimensione? Torneranno alla loro epoca o resteranno bloccati per sempre nel presente insieme ai loro corrispettivi adulti (quelli ancora vivi)?
Quando i membri della squadra hanno scoperto che una loro versione continuava ad esistere nel passato nonostante il loro viaggio nel tempo, hanno iniziato a porsi domande su ciò che stesse davvero accadendo e sulla natura di questo paradosso.
Dietro a tutto ciò c'è Charles Xavier II, figlio del Professor X e di Mystica, il quale sostiene che gli X-Men abbiano rovinato quanto costruito dal padre. Dopo aver provato più volte a riscrivere il passato con scarso successo, ha deciso di sfruttare il vuoto lasciato dai cinque X-Men originali per cambiare le cose.
La Confraternita si aspettava però di fronteggiare i Nuovissimi X-Men che aveva conosciuto nel presente - Jean Grey, Ciclope, Bestia, Angelo e l'Uomo Ghiaccio - mentre sulle pagine di X-Men: Blue #20 si è ritrovata contro la variegata Squadra Blu, che comprende anche Jimmy Hudson (dall'Universo Ultimate) e Bloodstorm (dalla dimensione di Mutant X); è proprio quest'ultima a cambiare le carte in tavola in favore degli X-Men, grazie ai suoi poteri di vampira.
Ad aiutare i protagonisti, si aggiungono inoltre altri due team incontrati nel corso del loro viaggio temporale, l'originale Generation X e gli X-Men del 2099, che una volta assolto il loro compito torneranno nei rispettivi mondi d'appartenenza senza ricordi dell'accaduto.
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In un dialogo tra Jean Grey e il Professor X, quest'ultimo illustra le ragioni che hanno portato Magneto a creare la macchina del tempo su sue indicazioni, e rassicura i membri della Squadra Blu sulla loro effettiva appartenenza a questo mondo e a questo tempo: i ragazzi sono dunque i cinque X-Men originali dell'Universo Marvel!
Purtroppo, però, Xavier conferma anche una paura fondata dei giovani Uomini X: il loro ritorno, per la sicurezza del tempo stesso, deve avvenire nel momento esatto della loro partenza, come se niente fosse mai accaduto; inoltre, da quando sono approdati nel presente, i ragazzi sono cambiati molto, rendendo impossibile un ritorno al passato senza conseguenze traumatiche, come il collasso dell'intero flusso temporale. Insomma: non è ancora il momento di tornare alla loro epoca! Tornati al presente, gli X-Men conservano i ricordi dell'intera avventura temporale e raccontano a Magneto quanto accaduto.
Se non è ancora il momento di dire addio ai Nuovissimi X-Men, va detto che la Marvel sembra si stia portando avanti a riguardo: dalle ultime solicitation è infatti emersa la copertina di X-Men: Blue #25 - albo scritto da Cullen Bunn e disegnato da Jorge Molina - sulla quale appare una inedita Squadra Blu composta da Polaris (sulla cresta dell'onda grazie al serial TV Gifted), Gazing Nightshade, Daken, Xorn e i già affiliati Jimmy Hudson e Bloodstorm. Saranno davvero loro i sostituti dell'attuale team o si tratta di un depistaggio?
Nella storia, questo nuovo team dovrà vedersela con Emma Frost, la versione femminile di Sinistro e Bastion, alleati nel nuovo progetto Mothervine. In più, Magneto si confronterà con Havok, che dà il nome all'arco narrativo in partenza il mese prossimo: Cry Havok.