Marvel, Legacy: Mark Waid e l'influenza di Secret Empire sul suo Capitan America

Mark Waid parla nuovamente del viaggio di Capitan America e rivela il suo primissimo avversario

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Mark Waid è stato intervistato brevemente da Comic Book Resources su Capitan America, accompagnato da tre tavole tratte dal numero #695, che segna l'inizio del ciclo da lui scritto, disegnato da Chris Samnee e targato Legacy. Un viaggio di Cap attraverso gli Stati Uniti per riconnettersi alla loro anima più vera e per ristabilire il suo status, intaccato da quel che ha subito durante Secret Empire.

Captain America #695, variant cover di Alex RossNella serie, faremo certamente diversi riferimenti a Secret Empire, soprattutto nel primo numero, e non stiamo assolutamente cercando di minare alla base quel che è un evento seminale per la Marvel. Ma i nostri fan hanno reso molto chiara la loro voglia di rivedere il classico Steve Rogers. Il che significa scavare e riportare alla luce quel che Capitan America rappresenta nella seconda decade degli anni Duemila.

In questo momento, ha due missioni. La prima è tornare al cuore degli Stati Uniti e la seconda... be', non possiamo ancora rivelarvela. Ma il suo atteggiamento è quello di chi passa il novantacinque percento della sua vita a New York pur dicendo di rappresentare tutta l'America. E vuole metterci una pezza.

Ci saranno due storie brevi nei primi due numeri, che culmineranno con una grande storia in tre parti. Vedrete una nuova versione dello Spadaccino, pericolosa abbastanza da distruggere una città intera se Steve non deciderà di vestire nuovamente i panni di Capitan America per affrontare uno scontro tra scudo e spada come non ne avete mai visti.

Sono qui perché c'è Chris Samnee con me. Poche volte capita a uno sceneggiatore di poter fare la sua comparsa sulle storie di un personaggio per quattro gestioni (contando la miniserie Fuori dal tempo). Senza Chris al mio fianco, onestamente avrei temuto troppo di essere paragonato in continuazione ai miei precedenti lavori su Cap. Chris è la mia rete di sicurezza.

Nel primo numero ci sono indizi su quel che stiamo preparando per Capitan America #700, ma non sono pronto a rivelare nulla, ancora, tranne una cosa. Mi sono chiesto quel che mi chiedo ogni volta che prendo in consegna un personaggio: qual è la cosa peggiore in assoluto che potrebbe capitargli?

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Fonte: Comic Book Resources

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