Marvel, Legacy: l'arte di Javier Rodriguez, nuovo disegnatore di Royals

Rodriguez parla del suo lavoro sul design degli Inumani di Royals e della nascita dei Progenitori

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Vi abbiamo già parlato di Royals #9 e dato conto delle dichiarazioni di Al Ewing sui Progenitori e il loro legame con i temi di Legacy. Lo sceneggiatore ha parlato delle novità previste nella storia, ed ora è il turno del disegnatore Javier Rodriguez, che debutterà proprio con quel numero sulla testata.

Tra i suoi contributi, anche un cambiamento piuttosto importante dell'aspetto dei protagonisti.

Royals #9, copertina di Javier RodriguezPer me, disegnare fumetti è anche un costante dialogo con i lettori. Io metto in campo la mia visione e il pubblico ne colma i vuoti, ne riunisce i punti. La loro interpretazione costruisce il rapporto che hanno con la storia, la quale solo allora prende vita. Soprattutto per questo sono innamorato di questo linguaggio e in particolare quando racconta storie di fantascienza.

Venero il ciclo di storie di Kirby dei Fantastici Quattro, forse il mio fumetto preferito di sempre, e secondo me gli Inumani sono i personaggi migliori della storia. Non riesco a dirvi quanto li ami.

Medusa, il mio personaggio preferito, ai miei occhi rappresenta le forze della terra, a differenza di Freccia Nera, che è un re dei cieli, dal potere quasi infinito. La ragione e la divinità fatta coppia. Il potere di Medusa è tangibile, dal punto di vista visivo, connesso alla terra. I suoi capelli rossi sembrano lava. Ho voluto mostrare una Medusa forte, sapendo che non si trova nelle migliori circostanze e che sta attraversando una serie di difficoltà.

E, ovviamente, Maximus è fondamentale per comprendere gli Inumani, con il suo ruolo da antagonista shakespeariano. Secondo me, lui rappresenta le radici della Marvel, l'essenza delle origini alla Lee e Kirby, in cui il cattivo ha sempre spazio per vivere in toni di grigio, quasi mai malvagio di per sé, ma spesso vittima delle circostanze.

Rodriguez ha anche variato in maniera importante l'estetica di Gorgon e Crystal, personaggi classici che ha amato molto, e ha dato la sua impronta ai NeoUmani e a Marvel Boy, che hanno invece necessitato un grosso lavoro sui particolari, anche perché è sempre più complesso, per un artista, cogliere l'aspetto dei personaggi con meno storia alle spalle. Come i Progenitori.

Quel che so di loro viene da Al, che mi ha dato molte informazioni, costruendo un passato per ognuno, per poi lasciarmi molto spazio creativo. La loro caratteristica più curiosa è la testa fluttuante, che sembra un elemento fuori posto, bizzarro, ma li rende immediatamente interessanti. Sono esseri viventi o artefatti? Vivono in un ambiente tecnologico isolato dal resto della galassia. Vogliono controllare la natura vivente dello spazio? Fare ricerche segrete nelle pieghe dell'universo? Sono buoni o malvagi? Nel crearli, tutte queste domande erano nella mia mente.

Abbiamo progettato circa cinque versioni diverse dei Progenitori e ognuna di esse ha uno scopo e ha influenzato la creazione dei personaggi. La formulazione del design è sempre un punto di inizio. Il proseguire della storia, il modo in cui viene raccontata attraverso le vignette influenzano un sacco il loro aspetto. Io tento sempre di mantenermi flessibile, in questo senso. Uno dei miei obiettivi è sempre mostrare i loro progressi tramite il modo in cui appaiono.

Quando leggo le sceneggiature di Al mi chiedo sempre come farò a disegnare il mondo pazzesco che mi propone. Nel caso della patria dei Progenitori, è una domanda complessa, perché è terribilmente affascinante. Non voglio anticipare troppo, ma non solo è stata una sfida per me, ma anche per Alvaro Lopez, che ha lavorato in maniera spettacolare sulle chine. Per non parlare dei meravigliosi colori di Jordie Bellaire. Vedrete molto presto di cosa parlo.

Felicissimo di lavorare a un fumetto sui personaggi che ha più amato da lettore e scritto da un talento come Al Ewing, Javier Rodriguez ritrova lo stesso team di artisti di Doctor Strange and the Sorcerers Supreme, che lo ha aiutato a rafforzare il suo status di disegnatore tra i più in crescita e apprezzati all'attuale proposta Marvel.

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Fonte: Comic Book Resources

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