Marvel, Legacy: Jon Malin parla del suo lavoro per Cable #150

Jon Malin dà forma al viaggio nel passato di Nathan Summers e parla della sua esperienza su Cable #150

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Spoiler Alert
Un viaggio nel passato attende il soldato del futuro in Cable #150, in uscita il prossimo 18 ottobre negli Stati Uniti. L’albo vedrà Nathan Christopher Charles Summers alle prese con un assassino piuttosto singolare, arduo da sconfiggere, cosa che lo porterà a chiedere il supporto di alcune vecchie conoscenze, tra cui un paio di Nuovi Mutanti: gente come X-23, Corazza, Blink e Doop, che, sceneggiati da Ed Brisson e disegnati da Jon Malin, accompagneranno il protagonista nell'era Legacy della Marvel.

A parlare di questo manipolo di eroi fuori dal tempo, e in particolare del loro aspetto grafico, è proprio l'ex disegnatore di Thunderbolts in un’intervista presentata sul sito ufficiale della Casa delle Idee, con tanto di tavole in anteprima a china.

Ed [Brisson] e l’editor Chris Robinson sono stati così gentili da inviarmi i dettagli di cui ho bisogno, quindi per fortuna non ho dovuto scavare troppo per avere dei riferimenti. Per me, si tratta di tornare ad attingere dall'ispirazione dinamica che si ottiene da gente come Rob Liefeld, Jack Kirby e altri grandi, compresi Stan Lee, Todd McFarlane, Marc Silvestri, Larry Stroman e Whilce Portacio, che sanno creare un ritmo cinetico nel loro lavoro, e io sono sempre in cerca dell'occasione di spingermi più in là, da questo punto di vista. Date un’occhiata ai primi lavori Marvel dei nomi elencati prima, sono una lezione di stile!

Questo genere di confronto visivo si estende anche all’aspetto dei personaggi, oltre che all’impostazione delle scene, e anche in questo caso Malin preferisce il classico rispetto a un taglio più personale.

La storia richiede questi specifici aspetti, perciò non mi ci sono allontanato troppo. Tutto quello che potrebbe essere considerato "il mio stile" qui sarà molto sottile. In passato, ho amato come Rob Liefeld abbia cambiato i costumi, soprattutto quelli di Cable, che ha sempre mantenuto una certa freschezza, secondo me.

La costruzione delle sequenze, inoltre, risente positivamente delle interazioni tra i personaggi sceneggiati da Brisson, cosa che secondo Malin contribuisce a rendere interessante la storia.

Credo che il nostro manipolo di personaggi pazzoidi assortiti funzioni molto bene per un motivo ben preciso. Ed muove queste figure in sintonia, in modi interessanti e divertenti.

Doop mi ha divertito molto e credo che ai lettori piacerà, perché può essere tutto ciò che vogliamo che sia: una spalla comica, un braccio destro, un picchiatore, Don Juan... di tutto! Poi abbiamo Shatterstar e X-23… Potremmo fare una serie tutta loro intitolata semplicemente “Strage”.

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Fonte: Marvel

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