Marvel, Legacy: ecco perché Gerry Duggan non scriverà più Deadpool
Despicable Deadpool #300 mostra perché Wade Wilson abbia definitivamente chiuso con Gerry Duggan
Despicable Deadpool #300, uscito mercoledì scorso negli Stati Uniti, è l'ultimo numero firmato dal team creativo composto da Gerry Duggan (storia), Scott Koblish, Matteo Lolli e Mike Hawthorne (disegni).
Duggan è lo scrittore più longevo del Mercenario Chiacchierone (così come Hawthorne ne è il disegnatore più prolifico), avendo raccontato ininterrottamente le sue avventure dal rilancio Marvel NOW! a oggi, passando indenne le fasi All-New Marvel NOW!, All-New, All-Different Marvel e il secondo Marvel NOW!, fino a Legacy, vivendo megaeventi come Original Sin, Axis, Secret Wars e Secret Empire. Lo sceneggiatore gli ha fatto affrontare i Presidenti americani in versione zombie, sposare una regina dei mostri, diventare un membro della Squadra Unione degli Avengers, ma soprattutto lo ha reso padre di una bimba.
Gli si avvicina un'automobile scura... guidata nientemeno che da Gerry Duggan! Deadpool commenta (deluso) l'incontro, sottolineando che si tratta dello stesso espediente narrativo utilizzato da Grant Morrison per la chiusura della sua storica run su Animal Man. Aver svelato questo riferimento fa saltare i piani di Duggan, che si agita, temendo di aver rovinato il tanto atteso epilogo della sua gestione. D-Pool riesce a farlo calmare, affermando di avere in mente un finale alternativo. A quel punto, lo sceneggiatore si scusa con il personaggio per tutte le situazioni scomode che gli ha fatto vivere negli ultimi sei anni.
Per ringraziarlo, Deadpool sceglie la via che gli è più congegnale: lo uccide sparandogli un colpo alla testa, a bruciapelo. Non contento, gli ruba la macchina e prosegue per la sua strada.
Il colpo di genio vero, che rende quest'albo ulteriormente brillante, è che, all'interno dei credits dello spillato, le restanti tavole (circa quaranta, dopo la morte di Duggan) vengono attribuite allo stesso Wade Wilson, con la firma di Duggan che arriva solo fino alla pagina del suo decesso.
Un'uscita di scena all'altezza non solo del personaggio, ma anche di una storia editoriale durata anni, ricca di momenti folli e struggenti.
Fonte: CBR