Marvel, Legacy: Chip Zdarsky rivisita un classico nemico di Spider-Man
Chip Zdarsky parla del suo Spider-Man, di fronte ai piani di un avversario più agguerrito che mai...
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ecco le dichiarazioni più interessanti di Zdarsky in merito.
Mi piace l'idea di un nemico il cui vero al potere sia la conoscenza. Il Riparatore ha collaborato con i criminali tanto a lungo da avere accesso a un sacco dei loro segreti, sia personali che tecnologici. In più, di questi tempi, c'è grande attenzione al tema della tecnologia, dato che è uno degli interessi principali dei giovani, ed è quindi divertente esplorare questo personaggio, che da decenni traffica con questo genere di cose.
Per rendere credibile il Riparatore come avversario non bisogna far altro che riconoscere la grandezza della sua intelligenza. Se sei una mente del suo livello, senz'altro avrai un piano ben studiato, quindi mi sono concentrato parecchio su quest'aspetto, sui suoi obiettivi e sulla strategia per ottenerli. Credo che in tanti anni non abbiamo mai visto il Riparatore pianificare qualcosa di così ambizioso e definitivo. La sua prospettiva è cambiata molto e questo metterà in grande difficoltà Spider-Man.Paradossalmente, l'ho reso visivamente una minaccia più grande rendendolo fisicamente più piccolo. Volevo essere certo che il Riparatore fosse disegnato di dimensioni ridotte rispetto alla enormità delle sue invenzioni, creando un contrasto evidente, perché Adam Kubert ne avrebbe messe sulla pagina di gigantesche. Inoltre questo lo distingue in maniera netta rispetto a suo fratello, Hophni, che Adam ha disegnato facendolo assomigliare a André the Giant. Lo adoro.
Fonte: Marvel