Marvel - l'arte di Mahmud Asrar per X-Men: Red

Il disegnatore di X-Men: Red parla dei personaggi e della genesi dei costumi di Jean Grey e compagnia

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Mahmud Asrar (che abbiamo intervistato all'ultima Lucca Comics & Games) è attualmente impegnato su X-Men: Red, la più giovane delle serie dedicate al gruppo mutante, su testi di Tom Taylor. Il disegnatore è stato intervistato dal sito ufficiale della Marvel e ha parlato della sua esperienza sin qui sulla testata dedicata al team di Jean Grey e Nightcrawler, di cui vi abbiamo già parlato recentemente.

Ecco le sue dichiarazioni:

X-Men: Red, illustrazione di Mahmud Asrar

Lavorare assieme a Tom, disegnare le avventure di Jean Grey dopo il suo ritorno, creare nuovi costumi e nuovi personaggi. Sin qui, è tutto una gioia.

Trinary è una ragazza indiana e tecnopate. Essendo per metà originario del subcontinente, ho sentito come una missione il fatto di ritrarla per bene. Volevo che avesse un look molto personale, sia con sia senza il costume. La sua uniforme ha degli elementi che la rendono immediatamente parte del team, mentre altri suggeriscono i suoi poteri personali e il suo retaggio indiano.

Lavoro sulla tavola principalmente per prendermi cura della narrazione. Dopodiché, è questione di decidere l'importanza degli elementi e il ritmo. Se la rivelazione di un luogo è importante, allora la vignetta deve essere più ampia. Se si tratta di informare il lettore sui dettagli, sarà più piccola. Nei momenti di azione, è importante combinare i grandi eventi con i particolari e usare i tagli veloci di scena, resi con vignette più ristrette.

A volte, tuttavia, penso a rendere tutto bello visivamente. Ad esempio, quando si mette in scena l'arrivo di un eroe, posso costruire una pagina intera attorno a questo concetto. Una cosa che amo fare è rompere i confini delle vignette, cercando di usare questa tecnica per indirizzare lo sguardo. Aiuta anche, in alcuni casi, a riempire delle zone che altrimenti rimarrebbero vuole, rendendo tutto troppo leggero o squilibrato.

Avevamo sin da subito l'idea di rendere il costume di Jean simile a quello degli anni Novanta, con il giallo e il blu, quindi ho cercato di ispirarmi a esso pur rendendo il suo aspetto moderno. Dato il titolo della testata, ho dovuto metterci anche del rosso. Un elemento che mi sono divertito ad inserire è la "X" che ha sull'addome, lasciando che altri elementi traessero da lei la loro origine. Volevo che fosse identificabile anche senza diventare troppo noioso e uniforme. Per ogni personaggio, ho cercato un legame con la personalità, il passato e i poteri.

Ho avuto la fortuna di disegnare la versione più giovane di Jean, per un po', su All-New X-Men, prima di lavorare a questa nuova testata. Ho potuto quindi sperimentare direttamente quanto simili e quanto diverse siano la Jean più matura e quella più giovane, e cerco di far sì che tutto questo emerga nei miei disegni. Pur avendo dei tratti molto simili, la controparte più giovane ha il cuore più leggero, è più spensierata, mentre l'altra è più seria. Quando si disegnano questi personaggi, è importante tenere a mente quel che hanno passato, ricordare come le loro vite li abbiano plasmati nelle persone che sono oggi.

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Font: Marvel

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