Marvel: l'approccio di Ben Caldwell alle matite di A-Force

Ben Caldwell, disegnatore di A-Force, parla del suo approccio al disegno e alla narrazione, al servizio dei personaggi e della loro personalità

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Il nuovo team creativo di A-Force, composto da Kelly Thompson ai testi e Ben Caldwell alle matite, è ormai all'opera in maniera regolare. Fresco di National Cartoonist Society Award per il suo lavoro sulla serie DC Comics Prez, il disegnatore che ha raccolto il compito di raccontare le gesta del gruppo di eroine ricomposto da Singularity ha parlato con Newsrama del proprio stile, mostrando immagini e studi realizzati per la squadra di Avengers al femminile.

[caption id="attachment_101777" align="alignright" width="195"]A-Force #5, copertina di Ben Caldwell A-Force #5, copertina di Ben Caldwell[/caption]

Ho un passato nel mondo dell'animazione, il che pare sia quasi un'insulto in alcuni ambienti del mondo dei comics, ma che nel mio casi significa che cerco di ridurre ogni personaggio alle sue caratteristiche di base per poi ricostruirlo a partire da esse, oltre a tentare di dare a ognuno espressioni e linguaggio del corpo specifici, elementi che comunicano con i lettori non meno dei dialoghi.

Una delle cose su cui tendo a concentrarmi nel mio lavoro sono le relazioni tra i personaggi. Non ho idea di quanto sia funzionale, ma molti editor mi hanno dato fiducia su questo aspetto, forse solo per tenermi impegnato. A-Force è molto divertente, da questo punto di vista, dato che i personaggi interagiscono moltissimo tra loro e tutti hanno personalità fortissime.

Generalmente, cerco di infondere loro una certa grazia e semplicità. Credo che questo sia un bene per delle eroine e che aiuti a vederle principalmente come protagoniste, prima che come personaggi femminili. Quello di A-Force è un gruppo di donne estremamente fotogeniche, affascinanti, e parte del mio lavoro consiste nel mostrare questo aspetto, ma sempre in un contesto generale, che dovrebbe venire ben prima e definire le ragioni per cui il pubblico dovrebbe affezionarsi a loro.

Caldwell definisce Dazzler come il componente del team con la maggiore varietà emotiva, mentre Carol Danvers, anche nota come Capitan Marvel, è quella dotata di maggiore eleganza nelle movenze. Ma la più divertente da disegnare è She-Hulk, che prende a pugni dragoni, beve come una spugna e ha grande espressività nel volto.

Ho ridefinito l'aspetto di Nico Minoru e di Dazzler, dando loro un look quasi da strada. Per Nico, ho seguito le indicazioni di G. Willow Wilson, che suggeriva di lavorare secondo alcuni principi dell'attuale moda giapponese, per darle una serie di abiti molto vari, ma coerenti dal punto di vista dello stile.

Il nuovo aspetto di Dazzler è invece una semplice elaborazione della sua attuale identità emotiva e personale, con molti elementi della moda degli anni Settanta e Ottanta. Ho preso anche a modello parecchi costumi di musical di quell'epoca, dandole un aspetto più snello. Mi pareva un'ottimo punto di partenza per un personaggio del genere.

Senza esagerare con le anticipazioni, Caldwell ha promesso che le storie che ci aspettano metteranno decisamente le eroine di A-Force nel tritacarne.

Per me vengono sempre prima i personaggi. I costumi, le splash-page, persino le scene e le storie, sono solo il canale attraverso cui si dà una scusa per amarli o detestarli, seguendoli mese per mese. Sono stato fortunato perché gli autori con cui ho lavorato, tutti molto diversi da loro, sono riusciti a proporre personaggi molto ben definiti, il che mi rende più semplice decidere come mostrare i loro drammi, le loro azioni e il loro umorismo in ogni pagina.

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Fonte: Newsarama

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