Marvel: l'addio di Brian Michael Bendis agli X-Men - 1a parte

Il destino di Jean Grey, il processo di Hank McCoy, la rivelazione di Bobby Drake: Brian Bendis prepara un'uscita di scena in grande per i suoi X-Men

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Uncanny X-Men #41, pagina 1Secret Wars segnerà il capitolo finale di molte vicende dell’Universo Marvel. Ma almeno in un caso non saranno la fine del Multiverso e la nascita di Battleworld a concludere un ciclo di storie intenso e imponente come quello dei Nuovissimi X-Men.

L’autore Brian Michael Bendis ha programmato da tempo la chiusura di tutte le più importanti vicende introdotte nel suo ciclo, prima fra tutte la “sfasatura” temporale dei giovani X-Men originali nella nostra epoca. Quella e altre vicende che hanno tenuto banco sul fronte mutante nei mesi passati troveranno la loro risoluzione nell'uscita di Uncanny X-Men #600, l’albo-simbolo che l’autore ha scelto per dare il suo addio ai mutanti della Marvel.

Ecco una prima parte delle rivelazioni che ha anticipato riguardo a questo ultimo capitolo nel corso di un’intervista a Comic Book Resources:

Manca ancora un numero dei Nuovissimi X-Men all’appello, Uncanny X-Men 600, che parla di tutti gli X-Men, e in cui succedono molte cose! Non voglio rovinare la sorpresa, ma ovviamente buona parte della trama riguarderà gli X-Men strappati alla loro epoca, quale sarà il loro impatto sul futuro e le loro conseguenze riguardo ai viaggi nel tempo.

Come già alcuni sanno, il numero #600 è intitolato “Il Processo di Hank McCoy”. Il suo grande peccato, o almeno quello che alcuni considerano un grande peccato, è quello di avere violato le regole del continuum spazio-temporale e di avere portato qui gli X-Men originali, quindi traete le vostre conclusioni: tutto è stato scritto, tutto è stato prodotto e avrete le vostre risposte.

Uncanny X-Men #41, pagina 2Perché i poteri della giovane Jean Grey si stanno sviluppando in modo diverso da quanto accadde nella sua epoca originale? Uno dei temi che più mi interessava esplorare era quello delle influenze dell’ambiente contro l’educazione/la crescita di un individuo. Trasportare Jean Grey in un ambiente così diverso da quello in cui era cresciuta la prima volta poteva e doveva avere delle conseguenze.

Tanto per fare un paragone: e se io fossi bravissimo a suonare il piano? Non l’ho mai fatto... E se un giorno mi mettessi seduto un’ora a suonare la chitarra e scoprissi di essere un virtuoso della chitarra? O forse sono il più grande giocatore di tennis di tutti i tempi... se si tratta di qualcosa che non ho mai fatto, come faccio a saperlo?

La variante supereroistica di questo dilemma è molto interessante per me. Sei stato in un determinato ambiente e in una situazione, o hai aderito a una mentalità per tanto tempo... ma se quella mentalità cambiasse e l’ambiente stesso fosse mutato? Non saresti diverso anche tu? Questa è la variante supereroistica di un tema che intendo esplorare ancora più a fondo in altre occasioni.

Uncanny X-Men #41Angelo richiede uno sforzo in più ai lettori per capire quanto sia danneggiato come personaggio. Potrebbe essere perfino più danneggiato di ogni altro “io futuro” del resto della squadra, è solo che non lo dà a vedere come tutti gli altri.

La scelta di dover alterare il suo retaggio è una scelta drammatica, e il fatto che trovi l’amore con X-23... Beh, so che tra tutte le scelte che ho fatto nei nuovissimi X-Men, la ricerca della felicità di Angelo e X-23 è stata una delle più controverse. So che il nuovo e i nuovi scrittori hanno grandi progetti in mente per X-23, e tutto ciò che rende Angelo interessante va bene, per quello che mi riguarda. La critica più frequente che ricevo è che i due sono molto diversi l’uno dall’altro, e la mia risposta è: “è proprio così che funziona in una coppia!”

Ora che le acque si sono un po’ calmate, parliamo più in dettaglio dell’outing di Bobby. Le due cose principali è che fare di lui un personaggio gay sia una negazione della sua bisessualità. Non è così. Significa soltanto vederlo affrontare questo aspetto del suo percorso.

La seconda cosa che fa infuriare la gente è che Jean lo abbia “portato allo scoperto”. Ma molti hanno avuto l’impressione sbagliata, hanno letto soltanto quelle vignette fuori dal contesto e non hanno visto che lei lo portava da parte. Non se n’è uscita a voce alta davanti a tutti gli altri dicendo: “Ehi, sei gay?” Ha fatto qualcosa di completamente diverso, e alla fine della conversazione Bobby lo ha apprezzato.

Sono due giovani che cercano di capire il loro posto nel mondo e non tutti di quelli che hanno letto la scena avevano una comprensione completa della situazione. Ripeterò inoltre quanto già detto in passato: alcuni, leggendo quella scena, hanno pensato che questo mettesse un punto fermo alla questione, ma non è così. Quella scena, o meglio quella trama, continua in Uncanny X-Men #600 e, conoscendo i progetti di chi verrà dopo di me, so che continuerà anche dopo la mia partenza. Sarà un tema importante, che molti lettori troveranno interessante. Potrà piacere o non piacere, ma ci saranno grandi sviluppi al riguardo in X-Men #600.

Fonte: CBR

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