Marvel: la sociologa e attivista Eve L. Ewing rilancia Ironheart
Riri Williams tenta di uscire dall'ombra di Tony Stark con la prima serie intitolata Ironheart
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ora che Riri avrà una serie a lei intitolata (la precedente si chiamava Invincible Iron Man), al debutto a novembre negli States, le dichiarazioni della Ewing si fanno sempre più interessanti. Vi riportiamo quelle più significative, tratte da una recentissima intervista sul sito ufficiale della Casa delle Idee:
Ewing - Riri sta ancora cercando di capire come avere a che fare con i propri pari. Nel suo intimo, è una persona profondamente amorevole. Deve solo imparare a gestire il suo imbarazzo. Le è stato fatto capire molto presto che era una persona diversa. Molto speciale, ma diversa. E per aggravare quella sensazione di differenza, ha perduto alcune delle persone che amava di più, incluso il suo unico vero amico. Dato che è andata al liceo e poi al MIT molto giovane, non ha imparato alcuni dei riti di passaggio della crescita di tutti noi. Ma ora sta diventando grande.
Ironheart, come super eroina, simbolizza quel che accade quando si sommano una forza incredibile e il sentimento dell'amore, la cura per gli altri e un vero desiderio di giustizia. Non solo punizione e soluzioni a breve termine, ma vera giustizia. Non voglio essere melensa, ma è questo il potere rappresentato dalla forza che sta nel ferro e dalla moralità che sta nel cuore.L'identità di Riri è determinata dal fatto che spesso ha una visione diversa delle cose rispetto ai suoi pari su come affrontare le persone che sbagliano e fanno del male. C'è una ragione per cui non se ne va semplicemente in giro a colpire la gente. Potrebbe tranquillamente farlo, se volesse, ma è una persona dotata di grande tenerezza, di fondo, che non vuole essere un'arma senza mente.
Alle matite di Ironheart troveremo Kevin Libranda, già visto sulle pagine di Champions. Tom Brevoort, una delle massime autorità del comparto editoriale Marvel, assicura che ci sarà grande continuità di tratto, nel passaggio da una serie all'altra.
Brevoort - Kevin ha fatto un grande lavoro nel ritrarre Riri nei numeri di Champions che ha disegnato e, come Stefano Caselli prima di lui, credo che sarà in grado di portare fascino e attrattiva alle sue storie, senza far mancare le immagini spettacolari tipiche di un'avventura di super eroi. Come personaggio, Riri sta per capire davvero quello che vuole.
Anche l'editor Alanna Smith ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla serie:
Smith - Riri ha passato gran parte del suo percorso di eroina in cerca di Tony Stark o nel tentativo di reggerne il manto in sua assenza. Ora è finalmente l'ora di capire cosa vuole essere. Vuole finire gli studi al MIT? Vuole tornare a Chicago a proteggere la città? Vuole essere una super eroina o un super genio? Ci sono domande che ha lasciato in sospeso quando era in cerca di Tony che ora deve affrontare direttamente.
Eve era impaziente di entrare nei dettagli di alcuni aspetti della personalità di Riri non ancora affrontati, di farla conoscere meglio ai lettori. Che musica ascolta? Che hobby la imbarazzano? Cosa c'è nel suo frigo? E, soprattutto, perché ha costruito l'armatura di Ironheart? Siamo impressionati dalla velocità con cui Eve ha imparato a raccontare a fumetti. Le viene davvero naturale e sta raccontando una storia carica di umanità. La sua comprensione di Riri è evidente in ogni sceneggiatura e, con semplicità, sta dando vita a qualcosa di speciale.
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