Marvel, la fine di (uno dei due) Capitan America: "Non credo più in questo Paese"

Il titolo di Capitan America è troppo di fronte a un Paese in cui non si crede più, ma Secret Empire incombe...

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Spoiler Alert
Captain America: Sam Wilson #21, copertina di Daniel AcunaSam Wilson sapeva che sarebbe stata dura vestire i panni di Capitan America... ma forse non così dura. Piegato da una serie di sconfitte e problemi personali che si sono accumulati negli ultimi tempi, Wilson decide ora di compiere il grande passo e di abbandonare panni, titolo e scudo del Vendicatore a stelle e strisce.

Accade dunque che sulle pagine di Captain America: Sam Wilson #21 - fumetto di Nick Spencer e Daniel Acuna uscito in questi giorni negli Stati Uniti - la Sentinella della Libertà dimissionaria stili una lettera indirizzata a Misty Knight e ai suoi compagni di squadra in cui spiega il motivo del suo abbandono.

Come sempre, non è il caso di fare facili dietrologie e cercare agganci magari involontari con il mondo reale, ma colpiscono comunque le parole di addio di Wilson nel successivo messaggio video, raffrontate a una situazione americana e mondiale sempre più complessa e difficile da decifrare.

Ecco come Sam spiega la sua decisione:

La verità è che se vuoi indossare questa bandiera, devi crederci totalmente e fino in fondo.

Devi credere che ciò che rappresenti sia buono e giusto. E io amo il mio Paese...

...ma non posso avallare ciò che vedo al momento.

Quando un giovane eroe nero giace in un letto di ospedale gravemente ferito a causa di un sistema che non mette mai in pratica la giustizia che proclama, quando la gente viene bersagliata e assalita da questi americops...

Quando la gente muore per le nostre strade...

So che qualcosa deve cambiare.

Il problema è che non credo più di poter provocare questo cambiamento nel ruolo che ora rivesto. Quindi ho intenzione di farmi da parte come Capitan America...

...e restituire lo scudo all’uomo a cui appartiene, Steve Rogers.

So che alcuni di voi diranno che questo è un atto disonorevole o antipatriottico. Ricorderò a tutti che lo stesso Steve, in più occasioni, ha deciso di abbandonare il costume in segno di protesta contro scelte che riteneva sbagliate.

Seguo solo il suo esempio... nella speranza che anche lui possa capirlo.

Altri diranno che mi arrendo. Che abbandonare questo ruolo significa gettare la spugna.

Ma io posso solo fare ciò che il mio cuore ritiene la cosa migliore.

Naturalmente le cose non sono semplici come sembrano: lo Steve Rogers a cui Wilson restituisce il titolo è attualmente una machiavellica mente criminale al servizio dell’Hydra. Per di più, il messaggio di addio di Wilson sembra ispirare un giovane protestatore di nome Rayshaun, già comparso in precedenza nella serie, a vestire i panni di Patriot, personaggio che vedremo combattere contro Rogers nell’imminente crossover Secret Empire.

La storia di Sam Wilson non si chiude certo con le sue “dimissioni”, e i prossimi numeri della serie lo vedranno affrontare le conseguenze di questa scelta. Ci troviamo quindi di fronte a un punto di svolta cruciale per il personaggio, ma anche a un tassello che va a inserirsi in una trama molto più ampia destinata a coinvolgere tutto l’Universo Marvel con l’avvento di Secret Empire...

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Fonte: Newsarama

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