Marvel: Kelly Thompson sull'umorismo e il romanticismo di Rogue & Gambit
La sceneggiatrice di Rogue & Gambit commenta le sue scelte dopo l'uscita del primo numero
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ecco cos'ha aggiunto la sceneggiatrice a quel che già è stato rivelato sull'argomento, all'indomani del primo numero, uscito negli Stati Uniti.
Prima di tuffarci nella nostra storia e nel rapporto tra questi due personaggi era importante preparare la scacchiera per mostrare lo stato attuale delle loro esistenze e della loro relazione. Bisognava chiarire molte cose, prima di procedere oltre e costruire qualcosa di nuovo. Rogue e Gambit hanno avuto una conversazione durata diverse tavole, in cui hanno discusso del loro rapporto. Considerando i decenni che li hanno visti assieme (a singhiozzo) è stata ancora breve. Aspettiamoci un gran lavoro di autocoscienza nei prossimi numeri.
Ogni storia che pone un mistero da svelare ai lettori li acchiappa all'amo per la voglia di capire di che si tratta. Quando si aggiunge l'azione connaturata al genere supereroistico e le caratteristiche di Gambit, personaggio duplice e sfuggente, una trama investigativa pare la scelta più sensata. Inoltre, c'è una lunga tradizione di grandi storie che vedono coppie tra cui c'è tensione sessuale impegnate in missioni sotto copertura, con identità che non corrispondono al reale. Che si tratti di X-Files o di Agenzia Moonlighting, il genere porta al massimo il divertimento e il romanticismo, o almeno il potenziale romanticismo.La sfiga più grande per me, quando mi hanno chiesto di dare forma alla storia, stava nel fatto che i due protagonisti non stanno insieme, al momento, e hanno un bagaglio di tensioni e rancori che mi sarei lasciata volentieri alle spalle, facendo tabula rasa. Ma sarebbe stato barare con la continuity e sarebbe stata una scelta che non avrebbe pagato presso il pubblico. Tuttavia, era importante per me liberare il campo e fare spazio a nuove storie di Rogue e Gambit, trovare una chiave che permettesse ai lettori di salire a bordo della miniserie senza conoscere vent'anni di passato degli eroi.
Ecco perché chiarire pubblicamente molte questioni prima di gettarmi nella trama, cercando di farlo in maniera illuminante, senza appesantire. Mi ha aiutata molto il fatto di essere, a modo mio, un'esperta di Rogue e Gambit. Il mio editor, Darren Shan, non conosce moltissimo i personaggi, quindi è stato una cavia perfetta per testare il mio tentativo. Più di una volta mi ha chiamato al telefono dicendomi che non aveva idea di cosa stessero dicendo i protagonisti dei dialoghi. Ottima notazione, utilissima, per me.
Kelly Thompson lascia il mistero su quale sia il motivo per cui Gambit e Rogue sono in pericolo. In effetti, la minaccia che affrontano rimane avvolta nel buio anche alla fine del primo numero della miniserie. A quanto pare, c'è una sorpresa piuttosto complessa in arrivo, per i lettori.
Il lavoro di Pere Perez mi ha davvero impressionato. Ci si aspetta sempre che un artista del suo livello sia bravissimo a disegnare roba di supereroi. E lo è, specialmente quando l'azione diventa intesa, verso il terzo numero. Ma quel che non sempre si trova nelle tavole di un disegnatore è la capacità di comunicare i sentimenti e una grandissima carica erotica. Pere mi ha sorpreso per questa componente che ha portato nella storia. Non lo loderò mai abbastanza.
Ci sarà anche tanto umorismo. Credo che Rogue & Gambit sia soprattutto una storia d'azione e di divertimento, con una forte componente romantica. Le battute sono il mio elemento narrativo preferito e mi è piaciuto molto trovare una chimica umoristica tra i due protagonisti, che è sempre stata una caratteristica della loro coppia, anche se non sempre sfruttata a dovere.
Certo che ci saranno anche momenti molto emozionanti. C'è persino un livello narrativo che ha a che fare con l'esoterico, un ragionamento sul significato profondo della vita e dell'amore, sul modo in cui tutto quel che ci succede è mescolato. Che ci piaccia o no.
Fonte: Comic Book Resources