Marvel: Kelly Thompson e tutte le bizzarrie del ritorno dei West Coast Avengers

Kelly Thompson sulle stranezze di West Coast Avengers e sul talento di Stefano Caselli

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Vi abbiamo detto, non molto tempo fa, del ritorno degli Avengers della Costa Ovest. La sceneggiatrice Kelly Thompson è stata nuovamente interrogata sull'argomento dalla redazione di Comic Book Resources. Ecco le sue dichiarazioni sulla alla serie, che vede anche la reunion dei due Occhio di Falco: Kate Bishop e Clint Barton.

West Coast Avengers #1, variant cover di Mike McKone

Amo le storie sui gruppi, perché mi piace l'alchimia che si crea. Ma penso anche che siano le più complesse, specialmente per qualcuno come me che ha sempre voglia di infilarci delle battute, che potrebbero rischiare di dominare su tutto il resto, sulla narrazione e sulla parte visiva. Quindi bisogna un po' tenersi a freno, cosa in cui spero di essere migliorata parecchio.

Alla Marvel hanno apprezzato molto il mio Hawkeye e sono stati di grande sostegno. Avevano la sensazione che fosse sensato far nascere da quella serie West Coast Avengers, cosa che è successa con grande naturalezza e tempismo.

Clint e Kate ritroveranno decisamente le loro vecchie dinamiche, ma non c'è dubbio che il resto del gruppo complicherà un po' le cose, cosa che spero risulti interessante per tutti. Entrambi saranno decisamente messi alla prova. Kate non è sempre facile da tenere sotto l'ala protettrice, e Clint non è sempre un mentore responsabile. Aggiungiamo a tutto questo la responsabilità della guida del team da parte di Kate, con la stranezza di avere Clint come padre nobile tra le reclute... Finora, procede tutto in maniera bizzarra e divertente.

America è chiaramente la più potente della squadra, a parte forse Quentin Quire. Ci sarà da capire che cosa ci faccia in questa situazione. Pare che se la stia prendendo comoda dopo il suo periodo con gli Ultimates a salvare, letteralmente, il mondo. La domanda sarà affrontata sin da subito. Johnny, il ragazzo di Kate, è decisamente un pesce fuor d'acqua. Ha avuto dei poteri in passato e li ha usati a malapena. Ora si trova parte di un super gruppo in costume, con la sua ragazza e un sacco di sconosciuti. Non sarà facile.

West Coast Avengers #1, copertina di Stefano Caselli

Non voglio anticipare troppo sulla follia di Gwenpool, ma Kate la conosce molto bene e ha avuto una certa frequentazione con lei. Gwen è un ingrediente particolarissimo del gruppo e, se nella sua serie in solitaria la vediamo protagonista dell'inaspettato, scoprire come si mescolerà agli altri sarà... complesso. Ma penso che sia un ottimo acquisto e spero che i fan apprezzeranno.

Sono sempre stata un'appassionata dei personaggi che parlano chiaro, perché rendono onesta la narrazione. America e Gwenpool sono figure del genere, ma nessuna delle due può battere Quentin Quire, in questo campo. Stargli dietro è un macello e, in una storia piena di personalità forti, credo che si troverà di fronte a una serie di sfide interpersonali. Ma sono anche sempre contenta di poter creare delle coppie inaspettate, per vedere se qualcosa scatta tra due personaggi. Da questo punto di vista, sono molto felice del primo numero e voglio vedere come si evolveranno le cose.

La Thompson ha spiegato un dettaglio importante della serie, che ne determinerà i toni in gran parte. Gli Avengers della Costa Ovest saranno pare di un reality show, in effetti, ma la sceneggiatrice ha chiarito che si intende l'espressione nel senso più documentaristico del termine, pur in maniera divertente.

La sua prima idea era quella di far incontrare gli eroi con una storia tipo Parks and Recreations, con un sacco di rotture della quarta parete e un andamento da mockumentary. Inoltre, nonostante abbia adorato l'ambientazione neo noir di Hawkeye, questa storia deve abbandonarla in favore di intonazioni più divertenti. Ci sono già gli Avengers di Jason Aaron, dice la Thompson, a raccontare storie molto serie.

Stefano Caselli è bravissimo. Da pazzi. Le pagine che ho visto finora sono divertentissime, intelligenti e potenti. Credo che Stefano sia uno di quei pochi artisti che non solo sono in grado di raccontare classiche storie di azione supereroistica gestendo al meglio anche il lato della commedia, ma sono proprio interessati a fare entrambe le cose, e questo è grandioso. Siamo davvero in sintonia su questo punto. Quando le cose vanno così, è una meraviglia.

Nel primo numero un Avenger della Costa Ovest del passato farà la sua comparsa in modo drammatico e inatteso. Aspettatevi di vedere altre trame che abbiamo iniziato su Hawkeye trovare sviluppo. Sicuramente quella di Madame Masque. Potremmo lasciare a volte L.A. per altre città della West Coast, ma non nelle prime storie.

West Coast Avengers #1, variant cover di Paul Renaud

Fonte: Comic Book Resources

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