Marvel: Jordan D. White sui segreti degli X-Men e le relazioni interpersonali su Krakoa

Jordan D. White risponde alle domande dei fan sulle storie d'amore di Tempesta, sulla migliore Fenice di sempre e sui rapporti padre/figlio tra X-Men

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Jordan D. White, mastro di chiavi del comparto editoriale Marvel per quanto attiene alle storie degli X-Men, risponde a una serie di domande che vengono dai lettori più curiosi, accaniti e attenti.

La prima risposta in assoluto dell'editor, che ha il compito di tenere a freno e dare corda quando serve a Jonathan Hickman, riguarda i segreti più reconditi dei mutanti: quando ha preso possesso della loro gestione, è stato immediatamente messo a parte?

X-Men #10, copertina di Leinil Francis Yu

White - No. Credo che questo dipenda dal fatto che i fan e gli autori vedano le storie in maniere molto diverse. Perché i misteri non vengono svelati, in quanto i fumetti non sono documenti che riguardano eventi reali. Gli autori vedono i misteri come occasioni per raccontare storie. L'unica verità che sta dietro questi segreti è quella che noi stessi ci costruiamo. E poi le intenzioni che gli autori originali vi avevano seminato, ma che non potremo mai conoscere. Jonathan sta seminando un sacco di idee proprio in questo momento e ha dei piani molto concreti per esse, ma se fossi costretto a licenziarlo domani, le verità che contengono andrebbero perdute.

Tempesta ha avuto un sacco di storie d'amore importanti, vero? So che molti erano davvero entusiasti della relazione con Pantera Nera. Altri hanno un debole per quella con Forge. Alcuni fanno il tifo persino per una storia con Logan, che mi sembra un po' un ripiego. Sono tutte interessanti, ma personalmente l'avrei voluta vedere assieme a Yukio. Anche se non è mai diventata una vera storia romantica, sembrava che potesse nascere qualcosa di molto eccitante tra loro.

Ciclope all'altezza di gente come Capitan America, Pantera Nera e Vedova Nera nel corpo a corpo? Direi che sarebbe certamente una sfida interessante, anche se tutti e tre sono atleti che hanno il massimo grado delle possibilità umane, quindi credo che sarebbero in vantaggio. Ma rifiuto il concetto per cui Ciclope dovrebbe evitare di usare le proprie abilità mutanti. Perché mai? Fanno parte di lui e gli consentono di abbattere quasi chiunque con uno sguardo. Che le adoperi!

La cosa che più mi ha entusiasmato di Jean in X-Men: Red sta nel fatto che non era alla testa di una squadra sul campo, ma in qualche modo di tutto il genere mutante, in posizione tale da consentirle decisioni coraggiose e di parlare per tutto il suo popolo. E ora si trova in quello stesso ruolo, all'interno del Concilio, l'organo di governo di Krakoa, una delle dodici persone più potenti in assoluto nelle storie attuali degli X-Men.

Cable #1, copertina di Phil Noto

La relazione tra Rachel Summers e la Fenice era molto diversa da quella con Jean. Alan Davis era fortemente coinvolto, durante le storie di Excalibur, nel raccontare le origini di Rachel. Non credo che nulla di quel che è stato narrato riguardo la Fenice da allora sia paragonabile. Come accade a tutti i fan, anche per me le prime storie di cui mi sono innamorato sono quelle che più ho nel cuore, quindi dentro di me sono convinto che quella versione della Fenice sia quella giusta, la migliore. Ma so anche che moltissimi lettori hanno la loro storia del cuore riguardo la Forza Fenice.

La nuova dinamica familiare tra Scott e Cable è grandiosa, e i due stanno recuperando molto di quel che hanno perduto in passato. Per Hope Summers non dev'essere facile, però. Deve accettare il fatto che Ciclope abbia accolto questa versione di Cable, che però non quella di cui lei ha bisogno. Credo che i sentimenti di entrambi, Scott e Hope, siano comprensibili e giustificati. Ma è probabile che lei non voglia saperne niente di questa situazione e che prenda le distanze.

La mia relazione tra padre e figlio preferita tra i mutanti? Mamma mia! La mia risposta non piacerà a nessuno. In generale non mi piace quando nascono questi rapporti tra veri padri e veri figli. Amo gli X-Men perché sono una famiglia costruita dai rapporti, di gente che si vuole bene, e quindi non credo che abbiano bisogno di vere parentele. Penso che portino via forza al fatto che il gruppo è legato da un'amicizia fortissima. Detto questo, credo che il modo in cui Jonathan sta giocando con la famiglia Summers sia davvero divertente

Fonte: Aitp!

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