Marvel, Incredibili Avengers: Gerry Duggan e il ritorno di uno dei Vendicatori originali
Gli Incredibili Avengers tra un'Hydra che riprende forza, Standoff e il ritorno atteso, ma parzialmente pericoloso, di un volto amatissimo
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Il gruppo, dopo Standoff, si sta amalgamando, tenendo presente che questi tizi non sono esattamente i classici amici e non sono destinati a diventarlo. Tutti quanti sono cresciuti, comunque.
Nessuno si aspetta più che Deadpool debba giustificarsi per il fatto di essere un Vendicatore. L'amicizia tra Wade e Rogue sta rinsaldandosi e sembra che per il ritorno di Hank Pym siano ormai maturi i tempi.
Già con il vecchio Steve Rogers e Cable, il gruppo rischiava di avere un capo di troppo. Ora che Steve è di nuovo giovane e che Rogue ha preso consapevolezza della propria leadership, la situazione è anche più complessa, ma la cosa darà vita a frizioni interessanti. Lasciatemi essere banale: se continuerete a leggere assisterete a un periodo di grande mutevolezza per il gruppo.
Su Hank Pym e il suo ritorno, Duggan ci tiene a ringraziare l'eredità di Rage of Ultron, graphic novel in cui Rick Remender e Jerome Opena hanno trattato il personaggio e la sua terribile creatura in maniera notevolissima. Ora pare che Pym abbia sostanzialmente vinto la battaglia per il controllo di sé e per rendere Ultron inoffensivo, almeno per ora, a grandissimi costi. Ora è tornato dopo aver vagabondato per lo spazio. Ma a quale prezzo, stiamo solo per scoprirlo.
Scrivere un personaggio che ha il cervello di un genio può essere un'esperienza interessantissima. Ma, sfortunatamente, Hank è nato genio in un'epoca di dei, di divinità. Che accade a un uomo del genere quando viene messo in ombra? Hank è una delle colonne portanti dei Vendicatori originali e non può che pensare che il suo posto dovrebbe essere nella squadra principale degli Avengers. Ma non sarà così. E questo è un retropensiero con cui ho intenzione di divertirmi nel futuro prossimo.
Ultron, poi, anche solo come minaccia in sottofondo, è un personaggio divertentissimo. Le sue storie classiche sono tra quelle che amo di più. Ogni volta che appare, il momento si fa improvvisamente pesante. La cosa che più di tutte mi piace di lui è il fatto che sia stato creato da Hank, da uno dei fondatori del gruppo dei suoi più acerrimi nemici, cosa che lo distingue da tutti gli altri grandi avversari degli Avengers.
Per ora, Ultron è domato e io credo che l'insistenza con cui Pym sostiene e mette in luce questo punto possa essere una fonte di preoccupazione per la squadra. Uno si mostra a tutti quanti con questa armatura da robot genocida e rassicura il gruppo sul fatto che va tutto bene, non c'è problema, è tutto sotto controllo. Anche questa è una situazione da approfondire. Probabilmente, alcuni non hanno abbastanza fiducia.
L'altra grande storyline in corso, quella che vede il Teschio Rosso lavorare dietro le quinte e porterà gli Incredibili Avengers a scontrarsi con la rinnovata Hydra, in tandem con le storie di Captain America: Steve Rogers che si concentreranno ancor più su questo argomento, sono destinate a continuare e a crescere in funzione di un gran finale della sottotrama, che farà da chiusura al primo anno di storie, prendendo forza all'indomani di Civil War II.
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Fonte: Marvel