Marvel: Humberto Ramos racconta la genesi della sua Red Locust
Humberto Ramos ha recentemente rivelato di avere inserito buona parte di se stesso e della sua storia in Red Locust dei Champions
Ramos - Quando sono stato invitato a lavorare su questa serie, avevo già in mente cosa avrei voluto condividere con i lettori: Champions non era solo il titolo della serie, era un'idea. In un mondo travagliato, volevamo davvero ispirare le persone, e soprattutto i bambini, a essere i campioni delle loro vite. Essendo cresciuto in Messico, volevo condividere un simbolo di questo tipo con la mia gente, regalarle un campione tutto suo, ed è questa l’essenza di Fernanda e del suo background.
Ho la cattiva abitudine di mettere le persone della mia vita nei personaggi che creo. [Ride] Quando porti un personaggio nel mondo, condividi qualcosa di te stesso. Fernanda prende il nome da mia moglie, una scelta che Mark ha accolto. È una donna che ammiro, rispetto e proteggo perché è forte e determinata, e ha vinto le sue battaglie personali. È fondamentale per la nostra famiglia. Contiamo tutti su di lei e ci fidiamo di lei. Guida tutta la famiglia a fare le scelte giuste: questo per me è il codice degli eroi, l’essenza di ciò che gli eroi dovrebbero essere. E questo è lo spirito della ragazzina di cui trattiamo nella serie. C’è un mio forte contributo personale in quel personaggio.Poi la storia si fa più complicata. Quando ero un ragazzino in Messico, avevamo un programma televisivo chiamato El Chapulín Colorado. Era una sit-com su questo super eroe, una specie di giustiziere sfigato che non fa mai niente nel modo giusto, ma alla fine riesce sempre a cavarsela. Riesce sempre a vincere le sue battaglie, anche se non sa mai come. È votato al suo ideale, che è quello di difendere la gente.
Come forse saprete, non abbiamo dei supereroi specifici in Messico. Anche quando ero bambino, conoscevamo tutti Spider-Man, i Fantastici Quattro e gli Avengers, ma non ne avevamo di nostri. Ora c’è questo personaggio, Fernanda, che in qualche modo, rappresenta i nostri bambini come super eroina. El Chapulín Colorado aveva degli strani poteri: poteva rimpicciolirsi come Ant-Man. A un certo punto aveva una super-corda e un martello di gomma che era la sua arma, come Thor. Non è muscoloso, né bello né intelligente. In realtà è piuttosto divertente e ridicolo.
Quando la Marvel ha proposto al team creativo di Champions di inventare un personaggio con un background e un retaggio latinoamericano, ho parlato loro di questo personaggio, chiedendo se fosse possibile onorare almeno in parte i motivi per cui io stesso sarei voluto diventare un super eroe.
Per me è stato un modo per dire grazie per averci ispirati ad agire eroicamente anche nelle circostanze più difficili. Non avevo soldi, la mia era una famiglia di operai, lavoravano tutti e non avevamo nessun tipo di lusso. Questo personaggio mi fa capire che anche senza essere potenti, super-forti o super-intelligenti è possibile mettercela tutta, avere la meglio sui nostri svantaggi e vincere le nostre battaglie.
È una figura che onora il concetto di ispirare gli altri ad agire da eroi, e mi sembrava una bella cosa. Il team ha deciso che potesse funzionare, così creammo Red Locust.
Ovviamente, molti lettori colgono il riferimento nel personaggio di Locust. Noi che veniamo dall’America Latina conosciamo tutti questo personaggio, è una piccola strizzata d’occhio per chi lo conosce, una specie di Easter Egg. Tutti quelli che hanno colto la citazione mi hanno scritto per posta, per e-mail e su Twitter per ringraziarmi, perché si sentono come mi sentivo quando ero piccolo.
Tutti i fan dell'America Latina e del Messico e quelli della comunità ispanica negli Stati Uniti che sono cresciuti con questo personaggio amano i super eroi, ma questo tocca delle corde particolari che mi fa sentire un po’ speciale. È una piccola cosa, ma apprezzo molto che sia stato possibile restituire ai fan una sensazione del genere.
Mi piacerebbe vedere Locust uscire dai Champions e vivere una storia tutta sua, ma prima ancora mi piacerebbe metterla a capo dei Champions. Mi piacerebbe che diventasse uno dei leader del nuovo pantheon di eroi Marvel: Locust come figura centrale sarebbe fantastica. Ogni genitore vuole che i suoi figli crescano, quindi sì, mi piacerebbe che diventasse la leader della nuova generazione di eroi, e che diventasse parte di qualcosa di più grande, magari entrando a far parte degli Avengers. Perché no?
Fernanda e tutti i ragazzi dei Champions, hanno una sola missione, quella di ispirare e far sapere ai lettori che siamo tutti eroi. A volte è difficile da crederci, ma è così. È questo che mi ha ispirato in primo luogo a creare il personaggio di Fernanda, perché voglio credere di poter essere un eroe.
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Fonte: Marvel