Marvel: Frank Tieri sulla serie di Black Knight e i legami con Weirdworld

Frank Tieri torna a parlare del personaggio di Dane Whitman, il Cavaliere Nero, protagonista della serie Black Knight

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Frank Tieri torna a aparlare di Black Knight, la serie destinata a raccontare le nuove avventure di Dane Whitman, l'ultimo Cavaliere Nero, ex Vendicatore, avventuriero solitario, erede della leggendaria Lama d'Ebano e... dipendente dal suo potere, dalla sensazione di euforia che l'antico artefatto concede a chiunque lo brandisca, assieme alle capacità mistiche di cui è infuso.

Black Knight #1Dane è un personaggio che mi è sempre piaciuto, quand'ero ragazzino. Adoravo quell'era dei Vendicatori in cui tipi come lui, Ercole e Visione erano ancora dei novellini in cerca di un'identità. Non so se fossero i legami con i cicli arturiani, la spada o il cavallo alato, ma il Cavaliere Nero mi affascinava, lo trovavo sottovalutato. Ed ora è splendido poterne raccontare la storia.

Ho sempre pensato che fosse un vero eroe. Certamente pieno di difetti, ma pur sempre un eroe, un uomo sinceramente convinto di fare quel che è giusto. La Lama d'Ebano potrà anche offuscarne il giudizio, ma si tratta di un male necessario. Qualcuno è comunque destinato a brandirla e, ora come ora, è si tratta di lui. Dane è la persona giusta? Il suo destino è quello di essere maledetto? Sono domande a cui risponderemo nella serie.

Sono sempre stato un appassionato cronico delle storie di spada e stregoneria e, ammettiamolo, non si può scrivere un fumetto intitolato Black Knight senza affrontare la materia. Se guardate al genere fantasy oggi giorno, in particolare grazie a Game of Thrones, lo trovate molto diverso rispetto a un tempo, ridefinito nella prospettiva e nelle storie che si possono raccontare al suo interno. E anche per quanto riguarda i suoi eroi, la loro identità, molto è cambiato. Uno come Dane è perfetto per l'era contemporanea del fantasy, più complessa e meno scontata che in passato.

Dane è chiaramente dipendente dal potere della spada, assuefatto. Credo che in fondo se ne renda conto e che sia giunto a patti con il fatto che questa situazione sia inevitabile, quasi necessaria, un peso che deve portare da solo. Ma le bugie più grandi di un drogato sono quelle che racconta a se stesso e Dane cerca di autoconvincersi di avere questa cosa sotto controllo. La verità, ovviamente, è tutt'altra.

Le avventure di Black Knight si svolgeranno a Weirdworld e nella città di Nuova Avalon, in cui di fatto sarà un regnante. Le circostanze in cui Dane lo è diventato saranno sorprendenti e le responsabilità verso il suo popolo notevoli, soprattutto verso Alkyra e Bolten, i suoi comandanti in capo, la guerriera leale e coraggiosa e il corpulento guardaspalle. Un cast di supporto che promette di essere interessantissimo.

Così come le tante creature che Tieri si diverte a creare, facendo leva sulla relativa giovinezza del reame di Weirdworld, sopravvissuto a Secret Wars, in cui tutto o quasi è ancora da scoprire e dove potremo incontrare tribù umanoidi e razze pazzesche scaturite dalla mente e dalla matita di Luca Pizzari, artista che lo sceneggiatore ha ringraziato per il suo stile asciutto e aggressivo e per l'aspetto minaccioso e spettacolare che ha saputo dare ai protagonisti.

Riguardo al fatto che saremo a Weirdworld e che esiste una serie ambientata nello stesso reame dal titolo omonimo, posso dirvi che ho parlato con Sam Humphries e che vogliamo che ci sia un certo grado di sinergia tra le nostre due storie. Non ci sarà bisogno di leggere entrambe, ma se lo farete troverete alcuni concetti di base in comune, idee ed eventi importanti per entrambe. Se avremo successo, sono quasi certo che ci saranno dei crossover.

Ad ogni modo vogliamo stupirvi con Black Knight, non rimarremo nella zona di confort con la storia che raccontiamo. L'intenzione è di correre rischi e cogliervi di sorpresa. So che ci riusciremo perché i miei editor non si aspettavano molti dei colpi di scena e delle svolte di trama che abbiamo sottoposto loro in fase di scrittura.

I fan del Cavaliere Nero hanno aspettato molti anni, addirittura dai Sessanta, una testata dedicata a lui e ora che ne hanno una meritano che raconti la storia più coinvolgente possibile.

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Fonte: Comic Book Resources

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