Marvel: Frank Cho e Greg Pak festeggiano il debutto di Totally Awesome Hulk

Con Totally Awesome Hulk #1 nelle mani di tanti lettori americani, Greg Pak e Frank Cho si confessano su Comic Book Resources

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Gli sforzi di Greg Pak e Frank Cho hanno preso forma: il primo numero di Totally Awesome Hulk è su tutti gli scaffali americani. La coppia creativa che ha più rivoluzionato il personaggio in questa prima fase dell'era All-New, All-Different Marvel si confessa all'indomani dell'esordio con un'intervista a Comic Book Resources.

Totally Awesome Hulk #3, copertina di Frank ChoPak - Lavorare con Frank è spettacolare. L'ho desiderato per anni e lo ammiro da sempre. Il suo stile è una combinazione di linee pulitissime e azione frenetica. Soprattutto, fa apparire i personaggi meravigliosamente. E poi è a suo agio con le situazioni drammatiche come con quelle comiche... insomma è esattamente il mio tipo di disegnatore. Il privilegio è stato scoprire che andiamo così d'accordo dal punto di vista creativo.

Cho - Ricambio totalmente. Mi sono sempre piaciute le cose di Greg, specialmente Planet Hulk. Non sono mai stato un fan del Golia Verde, finché Greg non ne ha scritto le storie. Da allora ho sempre avuto la voglia di lavorare con lui. Ne abbiamo parlato una volta, a Chicago se non sbaglio, durante una cena.

Pak - Sì. Un milione di anni fa, circa.

Cho - E poi la Marvel e Hulk ci hanno chiamati assieme. Per me, questo è un progetto da sogno.

Pak - Il fatto di avere un asiatico-americano come protagonista per me è un aspetto importante. Ho creato io Amadeus Cho e, quando mi venne l'idea che lo fece nascere, ho pensato che fosse un personaggio adatto a un ruolo importante, magari ad essere il protagonista di un mio fumetto indipendente. Ma volevo che un asiatico avesse la chance di stare sotto i riflettori alla Marvel. Non che non ce ne siano, ma pensavo che Amadeus avesse più possibilità di altri di prendersi il proscenio. E così è stato.

I lettori hanno risposto benissimo a questo suo nuovo ruolo e non potremmo esserne più entusiasti. Proprio perché negli anni ha ricevuto tanto supporto, è stato possibile renderlo il nuovo Hulk. Grazie mille a tutti alla Marvel e soprattutto al mio co-sceneggiatore su Incredible Hercules, Fred Van Lente, che è stato fondamentale per lo sviluppo del personaggio.

Totally Awesome Hulk #2, copertina di Frank ChoCho - Greg è davvero il leader di questa nuova importanza delle minoranze asiatiche nel mondo del fumetto americano e Amadeus è la dimostrazione di quanto possano essere efficaci e di successo personaggi che le appartengono. Quel che Greg sta facendo ha aperto la mia mente: anche io non ci avevo mai pensato ed è per questo che ho voluto che Amadeus avesse un ruolo importante nel mio Savage Wolverine, a suo tempo. E, ovviamente, voglio ringraziare anche Axel Alonso: senza di lui, molto di ciò che sta succedendo alla Marvel, e non solo alla Marvel, non sarebbe possibile.

Pak - Amadeus era il personaggio perfetto, per questa storia. Non tanto per il fatto che sia asiatico, quanto di essere stato, sin dalla sua creazione, il fan numero uno di Hulk. Non ha controllo. Il suo cuore è sempre dalla parte giusta, solo che ha problemi a mantenere calma e lucidità. Negli anni, la sua vita e quella di Bruce Banner si sono intrecciate strettamente e i due sono diventati amici. Senza realizzarlo, è diventato il candidato perfetto alla successione.

Cho - Greg è bravissimo a dare un'identità forte ai personaggi e Totally Awesome Hulk è assolutamente una serie costruita attorno al suo protagonista, più che alla storia. Non mi sento come se stessi disegnando un fumetto di Hulk, ma piuttosto una storia di Spider-Man. Abbiamo un giovane immaturo nei panni di un supereroe, innamorato del suo nuovo ruolo. Sarà divertente, farà un sacco di errori ed è destinato a crescere moltissimo come personaggio. Non esattamente caratteristiche tipiche di un fumetto sul Gigante di Giada.

Avete visto Lady Hellbender, nel nostro primo numero: una guerriera donna da un pianeta alieno. Si tratta di un personaggio che avevo creato per la storyline di La Battaglia dell'Atomo. Per varie ragioni, Brian Michael Bendis non lo utilizzò e ho potuto reintrodurlo qui. Avevo un personaggio bello e pronto, del tutto congruente con l'idea per un nuovo cattivo che mi presentò Greg. Ed eccolo qui, su Totally Awesome Hulk.

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Fonte: Comic Book Resources

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