Marvel: Fabian Nicieza e il suo ritorno su Deadpool e Cable in Split Second

Deadpool & Cable: Split Second vede il ritorno di Fabian Nicieza sui suoi due mutanti più famosi, a cui, a suo dire, non sempre è stata resa giustizia...

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Spoiler Alert
A volte ritornano: vale per Wade Wilson e Nathan Summers, riuniti dal fumetto digitale Deadpool & Cable: Split Second, di nuovo insieme dopo i fasti delle loro avventure in coppia negli anni Duemila con la collana Cable & Deadpool, ma vale anche per Fabian Nicieza, il “padre nobile” di entrambi i personaggi, che torna a sceneggiare le sue due creazioni più famose coadiuvato dai disegni di Reilly Brown. Nicieza racconta sulle pagine di CBR cosa aspettarci da questa rimpatriata di nomi celebri dell’universo mutante:

Deadpool & Cable #1Confesso di avere trovato frustrante tornare a lavorare su un personaggio come Cable che a volte è stato gestito in un modo che mi ha trovato in disaccordo; tuttavia, è stato anche piacevole perché il Cable che ho ricevuto si trova al momento in una posizione interessante e vulnerabile che mi ha offerto ampie opportunità narrative e di approfondimento del personaggio.

Non è mia abitudine ignorare o cambiare immediatamente lo status quo di una testata al puro scopo di appagare il mio ego. Preferisco rispettare la continuity attuale per rendere il personaggio più credibile e rispettare i lettori. Mi è stata fornita l’intera serie di Deadpool di Gerry Duggan e l’ho... odiata per quanto era divertente! Quindi ho usato volentieri alcuni dei personaggi e dei concetti che ho più “odiato”!

Ho anche cercato di adattarmi al trend in cui il fumetto di Deadpool si è involuto (o dovrei dire evoluto?) dopo che lo lasciai. Ora c’è la tendenza a mostrare livelli di splatter che solo sette anni fa non sarebbe mai stato possibile fare. A volte lo trovo infantile, e non è un aspetto che mi interessa troppo, ma evidentemente è qualcosa che ai lettori (e agli autori) piace, quindi mi lascerò trasportare dal flusso... di sangue.

Deadpool & Cable #2Lavorare su un fumetto digitale formato Infinite Marvel è un’esperienza particolare, in quanto il contesto visivo deve essere più forte e avere la precedenza rispetto a quello verbale, quindi ho chiesto di poterlo co-sceneggiare assieme a Reilly. Di conseguenza ho tracciato a grandi linee la trama del capitolo per consentire a Reilly di fare dei bozzetti e di eseguire un conteggio orientativo delle schermate.

Fatto questo, gli fornisco delle descrizioni più dettagliate di ogni schermata, nonché un primo abbozzo dei dialoghi da includere in ogni schermo affinché lui possa cogliere l’elemento emotivo di ogni scena. Poi Reilly mi invia le matite definitive e mentre l’inchiostratore pensa alle chine, io completo la sceneggiatura.

Cable significa molto per me come personaggio a livello emotivo. Credo di avere scritto più storie su di lui di qualsiasi altro autore. Quali parti di me vedo in lui? Mi verrebbe da dire la sua capacità di vedere le cose da una prospettiva molto più ampia di quella deglii umani normali. E anche la sua arroganza.

Molti mi chiedono se i tempi siano maturi per il ritorno di Adam-X e il completamento della sottotrama legata al terzo fratello Summers. Ma direi che negli ultimi 20 anni, la Marvel ha dimostrato di non essere affatto pronta ad abbracciare la vera storia del terzo fratello Summers. E, scherzi a parte, credo che questa sia una perdita sia per loro che per i lettori.

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Fonte: CBR

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