Marvel, Exterminated: Nadler e Thompson esplorano il rapporto tra Hope e Cable
Il destino di Cable, quello di Hope Summers e i dolori di Jean Grey in X-Men: The Exterminated
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ecco le dichiarazioni più interessanti dei due scrittori, scaturite dall'intervista:
Thompson - Se non siete rimasti aggiornati con Extermination, è mio dispiacere dirvi che Cable è morto. X-Men: The Exterminated #1, inizia a dare uno sguardo alle conseguenze di questa perdita, tramite gli occhi di chi ha sofferto di più: Hope Summers e Jean Grey.
L'albero genealogico dei Summers è certamente complicato, ma volevamo capire cosa significhi perdere un padre e un figlio e, nel frattempo, piantare i semi della crescita di Hope e Jean come una famiglia. Sarà una storia che vi spezzerà il cuore.Nadler - Zac ha detto più o meno tutto. Ci vedrete dare un addio adeguato a un personaggio molto amato, tramite la prospettiva di due persone che tenevano a lui come nessun altro. Se certamente questa storia è una sorta di epilogo per quella di Ed Brisson, funziona bene anche come postilla per quel che io e Zac abbiamo scritto su Cable nella prima parte dell'anno. Quindi, non mancherete di riconoscere dei temi familiari.
Thompson - Siamo stati attratti da lei sin dal primo momento in cui abbiamo iniziato a lavorare sui mutanti. Hope è una donna molto complessa, cresciuta da uno dei mutanti più difficili esistenti.
All'inizio di The Exterminated, volevamo mostrarvi quanto Cable fosse fondamentale per Hope, un gancio con una possibile vita normale. Sotto molti aspetti, le ha sempre mostrato la via, il modo di andare avanti. Senza di lui, i propositi di Hope nella sua esistenza sono molto più in dubbio.
Nadler - Quando si perde qualcuno che ci è caro, ci si trova in una posizione di vulnerabilità e frustrazione, che a volte può portarci a momenti di panico, azioni non ponderate e che rimpiangeremmo. Non sarà proprio un vero viaggio nel tempo, ma sicuramente si investe molto nel rivedere il passato, nel chiederci come sarebbero andate le cose se avessimo fatto diversamente. Domande che ti mangiano l'anima quando la tragedia che ti colpisce è così grande. E Hope si sta facendo proprio domande del genere. Vuole indietro suo padre. Quanto in là si spingerà pur di riaverlo?
Ma la perdita di Cable è tale per tutta la comunità dei mutanti Marvel, anche perché si tratta di uno di quei personaggi che tendono a sopravvivere in ogni situazione, che molti vedono come invincibili. Nadler paragona la morte di Cable a quella di una celebrità amatissima. Anche chi non conosceva personalmente il defunto ne è colpito. Cable era un padre, un'icona e un veterano di mille battaglie.
Thompson - Cable è sempre stato un leader e ha sempre guardato avanti. Il suo nome parla letteralmente di una persona che connette passato e futuro. Era uno dei membri degli X-Men che sapevano vedere delle anomalie nello scorrere del tempo prima che capitassero. In molti modi, la sua vita non si muoveva linearmente lungo gli anni e la sensazione era che non potesse mai morire. La sua perdita è ancora più dolorosa per questo. Lascia gli X-Men nella confusione e Hope senza una figura che la ispiri, senza un modello.
In chiusura, dopo i consueti e dovuti complimenti al disegnatore Neil Edwards, Nadler e Thompson parlano del loro prossimo progetto Marvel, legato a un personaggio parallelo a Cable. Si tratta di Nate Grey, che sarà protagonista di Age of X-Man, un vero e proprio omaggio alla storia degli X-Men che i due scrittori vogliono utilizzare anche per portare qualcosa di nuovo nelle storie mutanti. Nel cast dell'evento, che arriverà nel 2019 e prenderà le mosse dalle trame di Uncanny X-Men, anche Jean Grey, Magneto, Nightcrawler, Nature Girl, Colosso, Tempesta e X-23.
Non sarà solo una versione aggiornata di L'Era di Apocalisse, ma un'esperienza inedita per i lettori degli X-Men, secondo i due.
Fonte: Newsarama