Marvel, Edge of Venomverse: l'arte di André Araujo per Vecchio Logan e Venom
André Araujo firma le tavole di uno dei capitoli più attesi di Edge of Venomverse, quello con Vecchio Logan
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Ecco cosa ha dichiarato su questo capitolo di avvicinamento al grande evento autunnale che coinvolgerà Venom.
Chi segue il mio lavoro, sa che sono un fan di Moebius e Katsuhiro Otomo, da cui prendo ispirazione praticamente per tutto quel che disegno: figure umane, layout, progetti e atmosfere. Ma ci sono molti altri artisti che mi vengono in mente: Druillet, Hermann, Shirow, Toriyama, Leinil Yu, Quitely, Sean Murphy, Samura, Urasawa...
Quando ho letto la sceneggiatura di quest'albo, sono rimasto immediatamente colpito dal conflitto che sta al centro della storia. Non voglio anticipare nulla, ovviamente, ma sapevo che avrebbe necessitato di attenzione, perché non si tratta di uno scontro di cieca violenza. Quindi mi sono immediatamente preoccupato di trovare il modo di dare peso a quel che stava succedendo, perché i personaggi e la situazione lo necessitavano.
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Cogliere Vecchio Logan è questione di dettagli, perché si tratta di Wolverine, ma non del Wolverine che conosciamo. Almeno non del tutto. Quindi bisogna incorporare i tratti classici e riconoscibili che tutti amiamo di Logan, ma anche aver sempre presente il dramma che lo ha condotto ad essere questa versione alternativa. Non deve essere lo stesso personaggio, dunque è necessario cambiare in maniera sottile abiti, dialoghi, linguaggio del corpo.
In una storia come questa, è fondamentale trovare un equilibrio nel disegno tra gli elementi più terra terra, realistici e quelli fantastici. Tutti gli artisti amano le grandi splash page d'azione, gli enormi paesaggi cittadini che ci consentono di mostrare tutto il nostro arsenale e talento. Ma sono le parti più comuni a costruire la storia in maniera che i grandi momenti abbiano il loro impatto. Ed è così che mi piace dar forma alle storie: mostrare le parti più terra terra e poi sorprendere i lettori con quelle più spettacolari.
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Fonte: Marvel