Marvel e Scholastic's presentano la graphic novel Captain America: The Ghost Army
Lo sceneggiatore della graphic novel Captain America: The Ghost Army cerca di catturare la camerateria tra Cap e Bucky Barnes
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
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Gratz - Da lettore di fumetti da tutta la vita, sono incredibilmente felice di scrivere per la Marvel e per Capitan America in particolare. Il lavoro di Ed Brubaker sul personaggio è una delle storie che preferisco in assoluto, in particolare per la presenza del Soldato d'Inverno, ormai diventato un'icona. Una delle cose che più ho amato di quelle trame sono i flashback che ci hanno regalato su Capitan America e Bucky che combattono fianco a fianco durante la Guerra Mondiale. Quello spirito giovanile e di camerateria è ciò che cerco di recuperare con Captain America: The Ghost Army.
Vedo questa storia come una moderna espansione della relazione creata da Jack Kirby e Joe Simon, su cui Stan Lee ha continuato a costruire. Quindi so di dover riempire dei panni impegnativi. Un'altra gioia è stata il fatto che la Marvel mi abbia incoraggiato a infilare molti riferimenti a vecchie storie della continuity. The Ghost Army è progettata per essere un'introduzione molto divertente a Capitan America per un ragazzino che non ha mai letto un fumetto Marvel prima d'ora, ma contiene anche molte strizzate d'occhio per i lettori adulti e di vecchia data. La mia speranza è che questi ultimi possano condividerne la lettura con i loro figli.
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Fonte: CBR