Marvel e DC Comics non detengono i diritti del termine "supereroe" fuori dagli Stati Uniti
Sul termine "supereroe" Marvel e DC Comics detengono i diritti per uso commerciale negli Stati Uniti, ma all'estero non sarà più così, grazie a Graham Jules
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Marvel e DC Comics, rivali storiche nel mondo del fumetto e oggi più che mai al cinema, sono da sempre unite nel difendere un copyright di cui sono le uniche detentrici. Ci riferiamo all'uso del termine "superhero" in qualunque titolo o messaggio pubblicitario che non provenga dalle loro testate o dai loro uffici marketing. Il tipo di contesa e gli inconvenienti in cui possa incappare l'incauto utilizzatore del termine in oggetto, spinge costui solitamente a fare marcia indietro.
Non era mai accaduto in passato che durante una di queste diatribe legali fossero la Casa delle Idee e la Distinta Concorrenza a fare un passo indietro. L'industriale britannico non ha mai mollato dal 2014, si è documentato su un libro di diritto sulla Proprietà Intellettuale e ha sfidato i suoi avversati, rispondendo al loro reclamo.
Si tratta ovviamente di una strategia ben precisa: in caso di una sconfitta, chiunque avrebbe potuto impugnare questa sentenza contro le aziende di New York e Burbank. Ma tutto ciò può essere letto in ottica diversa, ovvero che in futuro, chi si appellerà a un ente preposto, potrà far valere le sue ragioni, ottenendo del denaro o addirittura avere la meglio.
Fonte: Bleeding Cool