Marvel: Donny Cates conferma una teoria sull'aspetto di Venom
C'è una nuova ragione se il ragno bianco di Venom è così diverso da quello originale di Spider-Man
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Donny Cates sta ricevendo plauso più o meno unanime in patria per le sue storie di Venom. Una delle ragioni è certamente il fatto che lo sceneggiatore conosce molto bene il pubblico, è un fan a sua volta dei personaggi che scrive e intercetta, come tutti i grandi autori, molto di quel che viene dai lettori.
Lumen_Laus, questo il nome del fan, si è accorto della somiglianza del simbolo ragnesco di Venom, del tutto diverso dall'aracnide classico del costume rosso e blu dell'Uomo Ragno, con il drago rosso in campo nero che compare sugli abiti di Knull, dio del pianeta Klyntar (da cui proviene la razza del simbionte), personaggio chiave delle storie di Cates e Ryan Stegman.
Potresti per favore dirmi se ho intuito bene? Praticamente, il nostro giovane alieno di Klyntar, quando si è trovato appiccicato a Peter, nel copiare in qualche modo il suo look, ha inconsciamente dato al simbolo del ragno una forma che rassomigliasse genericamente al simbolo dragonesco di Knull. Per questo l'aracnide era così diverso. Ho capito bene?
Cates ha confermato la bontà dell'intuizione, rettificando quanto sappiamo dai tempi di Guerre Segrete: quando Peter Parker richiamò per errore su di sé il simbionte, lo fece pensando di riparare la propria divisa; il risultato fu l'apparizione di un costume nero vivente, molto simile a quello di Julia Carpenter, la seconda Spider-Woman.
Certamente, questa nuova versione aderisce benissimo alle atmosfere e all'espansione della mitologia di Klyntar e di Venom che Cates sta portando avanti.
EXACTLY! Yes! https://t.co/PZwlGvtxMT
— DONNY CATES (@Doncates) 3 gennaio 2019
Fonte: Comic Book Resources