Marvel: Doctor Aphra, dove il nuovo canone di Star Wars non è mai stato prima

Echi di Indiana Jones nella riscoperta del passato di Star Wars di Doctor Aphra

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Spoiler Alert
Doctor Aphra numero #2, copertina di Kev WalkerDopo l’introduzione del cast e delle atmosfere principali della serie avvenuta nell'albo d'esordio, il numero #2 di Star Wars: Doctor Aphra introduce un nuovo elemento narrativo che potrebbe suscitare l’entusiasmo di numerosi lettori e appassionati della saga.

Il team creativo formato da Kieron Gillen e Kev Walker sembra intenzionato fino in fondo a sfruttare il pedigree di archeologa e il DNA di Indiana Jones insito nel personaggio e invia la Dottoressa Aphra a fare ricerche su reperti ed eventi che affondano le loro radici nel passato remoto della galassia; nella fattispecie l’Ordu Aspectu, leggendario luogo dei tempi remoti conteso tra Jedi e Sith che parrebbe racchiudere la chiave della vita eterna. Se a questo aggiungiamo che la ricerca dell’Ordu Aspectu è l’ossessione principale del padre di Aphra, che ha dedicato tutta la vita a studiare questo fenomeno, diventa quasi impossibile non cogliere i numerosi echi a Indiana Jones e l’Ultima Crociata di cui è disseminato l'albo.

La vicenda si chiude con un altro piccolo colpo di scena destinato a incuriosire i fan: la quest per l’Ordu Aspectu conduce inevitabilmente Aphra e il suo team a indagare tra gli antichi templi e le rovine di Yavin IV, trovandolo sotto stretta occupazione Imperiale. Occasione quindi per far luce sul destino della luna che ha ospitato la base Ribelle, argomento fino ad ora mai toccato nel nuovo canone starwarsiano.

Potremmo azzardare che Gillen scherzi col fuoco: da un lato, restituire alla galassia di Star Wars un “passato” è una necessità quanto mai impellente, dopo che l’introduzione del nuovo canone ha fatto tabula rasa di tutto quanto è stato prodotto dal vecchio universo espanso. Dall’altro, le vecchie produzioni legate al passato remoto della saga, da Tales of the Jedi alla saga di Revan, sono da sempre considerate tra le migliori aggiunte al lore stellare e il confronto con l’ottimo materiale prodotto in quelle circostanze rischia di essere molto impegnativo.

Chissà che, come già accaduto con altre figure ed eventi tra i più apprezzati della vecchia continuity, questa non sia l’occasione per reintrodurre nel nuovo canone alcuni degli elementi più amati ed apprezzati di sempre. “Riesumare” Exar Kun, Revan o Darth Bane sarebbe decisamente un’impresa degna di Indiana Jones. Ci stai ascoltando, Aphra?

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Fonte: CBR

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