Marvel: disegnare Visione di Tom King secondo Michael Walsh

I toni e le atmosfere oscure della serie di Visione, sintezoide in cerca di umanità, spiegati dal disegnatore ospite Michael Walsh

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Non è passato che qualche giorno dacché vi davamo conto delle considerazioni dello sceneggiatore Tom King su Vision, una delle serie meno allineate e più interessanti dell'attuale proposta Marvel Comics. Ecco che della contraddittoria e disperata ricerca di una vita normale da parte del Vendicatore sintezoide, parla ora il disegnatore Michael Walsh (Secret Avengers), che ritrae Visione, la sua improbabile famiglia artificiale e altri personaggi storici nel settimo numero di questa serie dai contenuti umani e psicologici tutt'altro che banali.

Vision #7, copertina di Mike Del MundoL'atmosfera generale di questa storia ha avuto un'influenza decisiva sul mio stile di disegno. Nel mio recente impegno su X-Men: Worst X-Man Ever, mi sono adattato a un approccio più cartoonesco, quasi con una resa da animazione, per necessità comiche e di focus sul personaggio narrante. In Vision #7, invece, è la linea al centro del disegno, creando scale di grigio e ombreggiature, per rappresentare il carattere oscuro della storia e non allontanarmi dallo splendido lavoro fatto da Gabriel Walta e Jordie Bellaire fino ad ora.

La storia ruota attorno al lungo e complesso rapporto tra Visione e Scarlet e propone questa strana giustapposizione di momenti di tenerezza e freddezza tra i due protagonisti. La sfida è stata trovare il giusto equilibrio tra le due emozioni. Volevo che alcune scene esprimessero disagio e altre fossero invece toccanti. La loro relazione è davvero diversa da ogni altra ed era importante mostrare come i due personaggi si siano cambiati vicendevolmente nel corso delle loro vite.

Passare da scene intime a momenti romantici e quindi a tavole con i Vendicatori protagonisti è stato divertente. Ho cercato di giocare con la regia delle pagine quando c'erano gli Avengers sulla scena e in modo da far risaltare Visione e Scarlet, relegando l'azione sullo sfondo e suggerendo l'idea che, quando stai vivendo un momento di reale incontro con la persona che ami, il mondo potrebbe crollarti attorno e a te non importerebbe, lo ignoreresti come un rumore di fondo.

Ho sempre amato l'epoca in cui Visione e Scarlet erano assieme nei Vendicatori: erano storie bizzarre eppure piene di idee brillanti. Ai tempi, non era facile rendere in modo credibile l'aspetto di personaggi classici in costume, come il Conte Nefaria o quell'aspetto stranissimo con gli occhiali goggle e l'elmetto che ha caratterizzato Wonder Man per un po'.

Tom King è un autore fantastico, uno dei migliori attualmente attivi nel mondo dei comics, con uno stile personalissimo. Ero un fan della serie ben prima di lavorarci, quindi è stato un privilegio, per me, avere in mano le sceneggiature in anteprima. Non hanno deluso le aspettative. Restare a bocca aperta già dopo la prima lettura è sempre una bella sensazione: ti mette addosso la voglia di prendere la matita e disegnare.

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Fonte: Marvel

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