Marvel, Cullen Bunn: non tutti i miei Uncanny X-Men sono stati rivelati

Cullen Bunn parla di Uncanny X-Men e fa una rivelazione inaspettata: non abbiamo ancora visto tutti i componenti del gruppo

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Uncanny x men 136Il pubblico statunitense dovrà aspettare dicembre per vedere coi propri occhi uno dei più bizzarri team di X-Men mai assemblato confrontarsi con le sfide dell'Universo Marvel che scaturirà a breve, una volta posatesi le polveri di Secret Wars. Lo sceneggiatore Cullen Bunn e il disegnatore Greg Land ci mostreranno gli Uncanny X-Men di Magneto in tutta la loro gloria, se ne meriteranno. Certamente non si può dire che non siano temibili, Erik Lensherr e i suoi. Comic Book Resources ha intervistato l'autore in merito, che ha voluto iniziare parlando degli aspetti personali del suo lavoro sulla testata.

Questa serie significa molto per me, per varie ragioni. Si tratta di personaggi che amo sin da quando ero bambino, collezionavo Uncanny X-Men assieme a mio padre. Non leggeva fumetti, ma mi aiutava ad andare a caccia di arretrati, mi portava alle convetion, mi comprava i numeri che trovava durante i suoi viaggi di lavoro. Se fosse ancora vivo, sarebbe orgoglioso di vedermi alla guida di questa serie.

Dal punto di vista narrativo, posso dirvi che certamente ritroverete echi ed elementi della mia serie su Magneto, ma le differenze sono parecchie più delle somiglianze. Magneto era un fumetto sostanzialmente noir, quasi una detective-story, mentre qui ci tuffiamo nel genere supereroico e d'azione con convinzione. Voglio che le storie abbiano lo stesso dinamismo dei classici degli X-Men.

Le relazioni interne al gruppo che si formano e si spezzano, le interazioni tra i personaggi: questo è il genere di cose che mi interessa indagare passo dopo passo. E aspettatevi, nel pieno rispetto della tradizione mutante, qualche sconvolgimento di una certa entità.

02 - MagnetoBunn si è soffermato sul ruolo di Magneto, non del tutto inedito, di guida della squadra. Erik ha visto il mondo arrivare quasi alla distruzione, i suoi sforzi per prevenire l'apocalisse e molti degli eventi che sono confluiti in Secret Wars lo hanno cambiato moltissimo. Non che lo abbiano reso un tenero cucciolo, ma certamente sa di non poter contare solo sulle proprie forze per portare a termine la propria missione. Ecco perché unire le proprie forze a gente come Sabretooth, Mystique, Fantomex e Psylocke.

Sono molte le ragioni per cui questo team viene assemblato. Nessuno di loro è un agnellino, non si fidano l'uno dell'altro, alcuni si detestano apertamente. Il che sarà necessariamente un fattore. Non posso ancora svelarvi la ragione pratica che li porta a stare fianco a fianco, ci arriveremo non prima del quinto numero della storia, che inizierà in medias res, sotto molti aspetti.

Avranno una base, se così possiamo definirla, ma decisamente non è una scuola. Si muoveranno spesso, per colpire là dove si presentano le minacce verso il genere mutante con uno spirito decisamente proattivo nell'affrontarle. Alcune di queste minacce credo che vi risulteranno assolutamente inaspettate.

Bunn ha spiegato di aver lavorato molto sui singoli personaggi nella fase preliminare, creando dei veri e propri studi su ongnuno di loro, in cui prendeva in considerazione personalità e motivazioni, creando dei profili su cui basare la loro interazione, cercando dettagli biografici da cui prendere spunto per misteri e sviluppi futuri. Soprattutto riguardo a Sabretooth e Mystica, ne promette delle belle. E anche per un altro personaggio che vuole tenere celato. E qui giunge una sorpresa.

L'immagine teaser che circola non mostra la squadra nella sua interezza. Li vedrete tutti sulla copertina del primo numero. All'inizio della storia, qualche elemento mancherà alla squadra, qualcuno di quelli che già conosciamo ancora non ne farà parte. La fondazione del gruppo, di per sé, sarà una storia da raccontare. Alla fine, saranno sette membri fissi, con alcuni posti vacanti e qualche ospite.

Per quanto riguarda la relazione con gli altri gruppi di mutanti, Bunn ci avverte: gli Uncanny amano stare per conto proprio e, ameno per un po', non ci saranno contatti con altre formazioni, che, dati i componenti della mia, avranno un generico atteggiamento di sfiducia nei loro confronti.

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Fonte. Comic Book Resources

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