Marvel, Civil War II: Gage e Foreman parlano delle ragioni di Spider-Man
L'autore e lo sceneggiatore di Civil War II: Amazing Spider-Man rivelano qualche particolare sulla miniserie che vedrà Peter Parker nell'occhio del ciclone
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
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Gage - Credo che persino gli altri supereroi vedano Spider-Man come la persona con cui, in assoluto, sia più facile immedesimarsi. Averlo dalla propria parte significa automaticamente avere un vantaggio nella corsa per la simpatia dell'americano comune.
Foreman - Rispetto a Cap e Iron Man, Spidey è una sorta di mix tra scienziato e soldato. Anche nella prima Civil War, non è difficile immaginare come mai avesse un ruolo così centrale ed entrambe le parti lo volessero con sé, per sostenere le loro convinzioni.
Gage - Ora come ora, Peter ha molti più poteri e responsabilità di allora, essendo presidente delle Parker Industries. Questo aspetto sarà centrale nella nostra storia, perché in quella particolare posizione, conoscere il futuro può essere sia una benedizione che una maledizione.Foreman - Gli argomenti che Christos tocca nel primo numero hanno a che fare con il fatto che Peter possa influire sulla gente in modo massiccio, in tutto il mondo in quanto leader di una multinazionale, non solo salvare i singoli tramite la sua identità di supereroe. Questo lo mette nella situazione di fare del bene, potenzialmente, al mondo intero.
Gage - Ulysses entrerà in contatto con Peter per due ragioni. Innanzitutto, uno dei migliori amici di Spider-Man, la Torcia Umana, è attualmente con gli Inumani. Poi, dato che lui più di ogni altro personaggio sa cosa significhi scegliere la parte sbagliata in un caso come questo, prima di prendere decisioni vuole parlare direttamente con la persona di cui tanto si parla, al centro della discussione. Vuole saperne il più possibile e risale direttamente alla fonte.[caption id="attachment_110642" align="alignright" width="198"] Civil War II Amazing Spider-Man #1, anteprima 07[/caption]
Foreman - Man mano che la storia prosegue, Pete è destinato a vedere un po' di se stesso in Ulysses, il che lo fa sentire interamente responsabile del suo destino.
Gage - Nella storia vedremo comparire il personale delle Parker Industries di New York, il che include Harry Osborn, Clayton Cole e il già citato Johnny Storm. Ci sarà anche un cattivo preso di peso direttamente dal primo arco narrativo di Lee e Ditko, di cui non farò il nome. Inoltre, faranno capolino dei nemici che forse i lettori non hanno tra i loro preferiti, ma che io adoro: i Vulturiani, da Web of Spider-Man #1, uscito nel pieno degli anni Ottanta.
Foreman - Personalmente, sono un grande fan del rapporto tra Spider-Man e la Torcia. Per me, Johnny è quella compagna del liceo di cui ci si innamora quando la scuola è finita, di cui ti accorgi dopo. Ultimamente, mi sono reso conto di quante volte mi sia capitato di disegnare i Fantastici Quattro per divertimento. Averlo finalmente sotto la mia matita è una gran cosa.
Gage - Proprio come l'originale Civil War, quella che si avvicina è una storia molto personale, probabilmente anche di più, per molti grandi personaggi. Ci sarà modo di entrare nella testa di quasi tutti loro, vedere cosa pensano, specialmente nei momenti chiave della storia. Archi narrativi come questi, come le storie di Capitan Marvel che sto scrivendo con mia moglie Ruth, permettono di mettere in luce alcuni dei momenti che contano davvero nella vita degli eroi Marvel. Niente male, direi.
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Fonte: Marvel