Marvel, Civil War II: Brian Bendis sui dubbi del giovane Spider-Man

Spider-Man, alias Miles Morales, di fronte al dilemma morale di Civil War II e all'identità generazionale dei giovani eroi nelle parole di Brian Michael Bendis

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Un eroe, un adolescente di colore di origini latine, un Vendicatore e un Uomo Ragno di fronte a uno dei grandi dilemmi morali dell'Universo Marvel. Miles Morales, Spider-Man, si trova di fronte alla scelta di campo di Civil War II e Brian Michael Bendis, che è sceneggiatore sia dell'evento dell'estate 2016 che delle avventure in solitaria di Miles, racconta il suo punto di vista su Marvel.com.

Civil War II #6, copertina di Marko DjurdjevićLa nuova generazione degli eroi Marvel è decisamente sotto i nostri riflettori. Kamala Khan, Sam Alexander e, ovviamente, Miles Morales. Uno dei temi portanti di Civil War II è proprio questa separazione crescente tra i giovani eroi e quelli più vecchi.

I primi sono cresciuti imparando dai secondi, prendendoli a modello e ora stanno scoprendo cose su di loro che mettono alla prova la loro ammirazione. Ci sono lezioni dure da mandar giù nel futuro prossimo di questi ragazzini.

Il fatto è che qualcuno, da uno dei due schieramenti, andrà a cercare personalmente Miles e gli farà sapere che la sua parte lo vuole tra le proprie fila. Miles ha molto da dare, averlo nel proprio gruppo porterebbe un grande valore e per questo cercheranno di convincerlo. Ciò lo trascinerà direttamente nel cuore degli eventi, non potrà rimanere in disparte. Del resto, tutti avete visto la copertina di Civil War II #6, in cui Miles regge lo scudo di Cap. Difficile pensare che questo non presupponga un ruolo importante.

Un altro aspetto importante da ricordare è che il padre del nostro eroe non sa della sua doppia identità, a differenza di sua madre. Inoltre, sappiamo che non sarebbe affatto d'accordo con la scelta di essere un eroe, perché ha un'idea molto precisa delle conseguenze e non vuole che sia suo figlio a sopportarle.

Spider-Man #6, Civil War II, copertina di Sara PichelliMa non è tutto. Jefferson ha anche avuto problemi con la legge, pur essendo innocente, ha subito le conseguenze del pregiudizio e della profilazione etnica da parte delle forze dell'ordine.

La situazione si farà interessante, quando Miles avrà bisogno del consiglio del proprio genitore. Di solito è abituato ad affrontare i problemi a cazzotti e raccontarli a papà solo quando sono risolti, ma questa volta non può essere così semplice. Questa volta ha davvero bisogno di un po' di saggezza paterna per scegliere una strada di fronte al bivio che lo attende.

Da un lato avrà la possibilità di salvare in anticipo le persone che ha attorno, i propri amici come gli sconosciuti; dall'altro una morale di responsabilità e un problema pratico di alterazione degli eventi. Non è così semplice scegliere. L'intera storia di Civil War II è controversa e vuole portare i lettori a farsi delle domande. In questo caso, attraverso gli occhi di Miles.

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Fonte: Marvel 

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