Marvel, Christopher Hastings: Il ciclone Gwenpool si avvicina
Christopher Hastings parla della trama di The Unbelievable Gwenpool e dell'identità di questa versione del Mercenario Chiacchierone
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
La signorina Poole è sostanzialmente convinta di essere stata trasportata dentro un videogame, un mondo in cui centinaia di cittadini con superpoteri si sparano addosso laser oculari e granate che, per qualche ragione, somigliano a zucche. Ovviamente, vuole divertirsi anche lei! Non ha superpoteri, ma pare abbia qualche abilità con una pistola e una spada. Inoltre, è convinta che non possa succederle nulla di male. Bucky, dopotutto, è tornato dai morti. Thor non è mai stato arrestato, per quel che ne so. Perché dovrebbe essere diverso per lei? Presto capirà che si sbaglia e che ci sono conseguenze per le sue azioni.
Gwen è una novellina per quanto riguarda gli omicidi e questa roba da mercenari, quindi ho pensato di metterle di fronte qualcuno che fosse progettato appositamente per uccidere [Designed Only for Killing, in originale... un chiaro riferimento a M.O.D.O.K.! - NdR]. Farà la sua comparsa anche Batroc il Saltatore, come alleato, qualcuno che possa addestrarla un minimo. Gwen sarà un protagonista a metà tra una macchietta comica e qualcosa di un po' più serio, a seconda delle necessità della storia e dei personaggi che si troverà attorno.
Lavorare con questo personaggio così fuori dagli schemi tradizionali del supereroismo è entusiasmante. Non sono sicuro di quali direzioni potrà prendere in futuro e non mi impota. Ci sono parecchi pregiudizi su quel che uno dovrebbe fare o non fare quando entra in un mondo di violenza. O sei un eroe o un cattivo. Ma sappiamo che i migliori cattivi sono tutti convinti di essere in realtà gli eroi della propria storia. Lei potrebbe prendere una strada o l'altra a seconda delle circostanze.Finora, Gwenpool l'abbiamo vista solo nelle storie di dieci pagine comparse su Howard The Duck e in quella dello speciale natalizio a lei dedicato. Creare qualcosa di così divertente e bizzarro in poco spazio è stato un esercizio utilissimo, ma che mi costringeva a scelte difficili su quel che davvero avremmo potuto mostrare del personaggio di Gwen. Sono molto felice di avere ora lo spazio e il tempo di farla brillare come merita ed esplorare il vero senso della sua filosofia di vita.
Fonte: Marvel