Marvel: Christopher Cantwell, i suoi piani per Iron Man e il ritorno di un grande nemico degli Avengers

Se c’è un eroe Marvel che se la passa male, è Iron Man. Di fronte a una crisi sia personale che economica, Tony Stark ha dovuto abbandonare lo sfavillante mondo che ha conosciuto finora e ricominciare letteralmente da zero. Un’occasione per fare tabula rasa dei fardelli passati e per ricostruire la sua integrità di eroe. Ma ovviamente le ombre del passato sono qualcosa da cui non è facile sottrarsi a lungo.

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Questo lo scenario che il team creativo composto di Christopher Cantwell e Cafu ha ideato per il nuovo arco narrativo del Vendicatore d'oro, contrapponendolo a un super criminale riemerso dalle nebbie del tempo, quel Korvac che un tempo riuscì a sconfiggere l’intera formazione degli Avengers.

Cantwell racconta ai lettori di Iron Man da dove nasce questa nuova sfida e la struttura della lunga odissea che ha in mente per il genio miliardario della Casa delle Idee.

Cantwell - Dunque, in senso molto letterale, la psiche di Tony è stata collocata in un nuovo corpo. Quindi, in un certo senso, se ne va in giro veramente come se fosse un uomo nuovo di zecca. Ma reste pur sempre se stesso e si porta dietro il bagaglio delle esperienze passate. Penso che parte di questa crisi di identità derivi dagli eventi della conclusione di Iron Man 2020, ma anche che questa ripartenza speciale gli abbia offerto una seconda possibilità. Quindi vuole provare qualcosa di nuovo. Vuole tenere la testa bassa ed essere un eroe. Il guaio è che la gente lo vede ancora come lo stesso playboy milionario arrogante di sempre, e che perdipiù ha incautamente seminato il caos. Quindi abbiamo Tony che cerca di essere umile e gli altri che gli rinfacciano i suoi errori.

Non passa molto tempo prima che alcuni dei vecchi tratti di Tony ricompaiano e, come vedremo nei prossimi numeri, forse sono perfino peggiorati. Ma credo che la vera falla nel piano di Tony stia nel fatto che in realtà non è ripartito veramente da zero. L'intero arco narrativo su Korvac lo metterà alla prova e gli permetterà di ritrovare la sua umanità. Ma sarà un viaggio difficile.

Ho portato in scena Patsy Walker perché anche lei ne ha passate di cotte e di crude, ma sembra aver superato la prova. Può offrire a Tony la sua saggezza. Può fargli notare quando sta per fare un passo falso nonostante affermi di essere sincero. Il più grande super potere di Patsy è la sua umanità. Questo è ciò di cui Tony ha bisogno in questo momento, un accesso diretto e senza filtri al suo istinto. Per troppo tempo si è lasciato comandare dall’intelletto.

Patsy è anche una scorciatoia per usare un personaggio che "conosce bene la zona", dato che ha debuttato a tutti gli effetti nel 1945. Ha visto molte iterazioni di se stessa. Se Tony è l'aquilone, Patsy è quella la corda. Il problema è che Patsy potrebbe non avere i piedi ben piantati a terra come pensava. Certi vecchi problemi stanno per riaffiorare. La sua mente è fragile.

A volte, Tony viene accusato di giocare a fare il dio. Bene, Korvac è qualcuno che lo fa quanto e più di lui. È un personaggio completamente privo di umiltà. Ed è anche qualcuno che una volta ha ucciso gli Avengers, mentre perseguiva la creazione della sua utopia. Ma ora, credo per la prima volta, fonderemo i due Korvac che sono esistiti finora in uno solo.

C'era una volta il primo Korvac, un uomo del futuro che collaborò con l'impero Badoon per la conquista della Terra. Ad un certo punto, la parte superiore del suo corpo è stata innestata in una macchina. Quindi la vera origine di Korvac era quella di un traditore della sua stessa specie per ragioni egoistiche. Per me è interessante avere un personaggio egoista, meschino e smidollato che improvvisamente decide di salvare l'intero universo. Cosa lo spinge ad agire, in realtà? Soltanto dopo avere reclamato il potere cosmico su Taa II diventa la potente entità che conosciamo. Ebbene, abbiamo deciso di esplorare parte di quella trasformazione per mostrare cosa c'è dietro tutti i grandiosi schemi di Korvac. Cosa teme? Come non vuole essere visto?

Inoltre, è sempre divertente mettere Tony di fronte a un altro intelletto supremo. Lui e Korvac si stuzzicheranno a vicenda ripetutamente. Korvac può essere più furbo di Tony, ma Tony ha una quantità eccessiva di intelligenza che gli altri non hanno.

Potrà sembrare folle per alcuni lettori, ma penso che ci saranno quattro volumi su Korvac, il che significa venti numeri. Ho pensato in grande, sono stato ambizioso. Ma penso che questa sia una vera e propria odissea per Tony. Il numero #4 alza la posta, e il numero #5 è quello in cui Tony capisce che ha davvero bisogno di aiuto e decide di dare la caccia a Korvac, dopo che ha scoperto i suoi veri desideri. Iron Man #5 rappresenta il primo grande faccia a faccia tra Tony e Korvac. Incontreremo anche una squadra di alleati di Tony, che non sarà composta da chi normalmente ci si aspetta.

Il secondo atto si svolge in un luogo completamente diverso e contiene alcuni mini-archi narrativi separati per Hellcat, Korvac e Tony. Nel terzo cambiamo ancora scena ed è un po’ il nostro "Fosso di Helm". Il quarto atto, l’ultimo, ha come scenario l’intero universo. Spero che avremo modo di raccontarlo, e di farlo nel modo giusto.

Se alla fine di tutto questo sarò ancora sulla serie, i lettori si possono aspettare qualche episodio più leggero o archi narrativi di due o tre numeri, prima di iniziare una nuova storia più grande (ho già qualche idea, e sarebbe qualcosa di molto diverso da Korvac). Staremo a vedere!

Fonte: CBR