Marvel: chiude A-Force, la lettera di addio di Kelly Thompson

Cala il sipario sui progetti annunciati da Kelly Thompson per A-Force che, tempo fa, parlava di grandi svolte per la serie

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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A quanto pare, finisce la corsa di A-Force. Con il numero #10, terminano le avventure del gruppo di supereroine nato in era Secret Wars e ricomposto con l'avvio della Nuovissima Marvel. Dopo il suo esordio decisamente promettente nell'ottobre 2015, l'ultima serie con questo titolo ha sempre visto calare i propri numeri di vendita e ora vede chiudersi ogni strada, a quanto pare.

Cala quindi il sipario sui progetti annunciati dall'autrice Kelly Thompson che, tempo fa, parlava di grandi piani e personaggi importanti in una storia pianificata dopo il decimo numero che doveva rappresentare una svolta, e si trova invece a scrivere la parola fine. La stessa Thompson, ha salutato i fan con una lettera personale che ha fatto la sua apparizione sull'ultima pagina dell'albo finale.

[caption id="attachment_125307" align="alignright" width="194"]A-Force #10, copertina di Stephanie Hans A-Force #10, copertina di Stephanie Hans[/caption]

Ho scritto la prima versione di questa lettera tra le lacrime, ma poi si sono asciugate, non riuscivo a leggere quel che avevo scritto e mi è toccato rifare da capo. Peggior. Idea. Di. Sempre.

Sì, è un momento difficile, per me. E, sono certa, anche per un sacco di voi. A-Force era un sogno diventato realtà, per me. La sedicenne che sognava di scrivere fumetti e ne parlava così ossessivamente che i suoi genitori erano diventati matti non avrebbe mai sperato in una cosa del genere. Ad essere onesti, nemmeno la vecchissima me che usciva dal cinema, dopo la visione di Avengers, nel 2012 l'avrebbe sperato. Probabilmente c'è una lezione nascosta, qualcosa sui sogni che diventano realtà, mai arrendersi, bla bla bla.

Comunque, mi spiace terribilmente che tutto finisca così presto e non posso far altro che sperare in un'altra possibilità, prima o poi, e che queste signore continuino a esistere in gloria, con o senza di me, come meritano. Ma prima che mi caccino dal palcoscenico, voglio ringraziare la Marvel per aver dato a una ragazza come me la chance di scrivere A-Force e per avermi fatto giocare con questi personaggi di cui mi sono innamorata (specialmente Medusa e Dazzler che, in pratica, mi hanno costretta ad amarle. Stupide!).

Voglio anche ringraziare gli incredibili autori ed artisti con cui ho lavorato: G. Willow Wilson, Jorge Molina, Laura Martin, Matt Milla, Ben Caldwell, Ian Herring, Scott Hanna, Paulo Siqueira, Rochelle Rosenberg, Manny Mederos e, ovviamente, i nostri impavidi editor Tom Brevoort, Daniel Ketchum, Manna Smith e Katie Kubert. Senza dimenticare il grandioso Cory Petit che ha letterato ogni numero di A-Force. E io che non sono riuscita a mettere nemmeno un alpaca negli albi. Ti ho deluso, Cory. Porterò questa croce in eterno.

Ultimi, ma non ultimi, voglio ringraziare tutti voi per aver supportato e seguito A-Force, per esservi innamorati di queste donne come ho fatto io, per averle affidate a me anche quando non volevo far altro che vedere prendersi in giro a vicenda, mangiare torta, dire stupidaggini e prendere a pugni dragoni.

Proseguite dritto e vincete, miei A-Corps... possiamo tutti vivere per sempre... anche se brevi separazioni dovessero spezzare i nostri cuori, saltuariamente. E che tutte le vostre battaglie siano sulla luna!

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Fonti: Bleeding Cool | Newsarama

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