Marvel: Chip Zdarsky e Marco Checchetto sui prossimi sconvolgimenti di Daredevil

Nelle serie TV li chiamano game changer: gli episodi dove si riscrivono le regole del gioco, si sovvertono le aspettative e si vanno a toccare quelli che sembravano gli elementi immutabili della narrativa seriale. Ovviamente esistono anche nel Fumetto. Anzi, lo slogan “niente sarà mai più come prima!” forse tende a essere usato con una certa libertà, visto che il ritorno a certi status quo è sempre dietro l’angolo. Tuttavia, un game changer che promette di fare faville è quello che va in scena sul recente Daredevil #25, dove il team creativo composto da Chip Zdarsky e Marco Checchetto si prepara a mettere sottosopra il mondo dell’Uomo Senza Paura così come lo conosciamo.

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Due dei pezzi da novanta che la storia in questione ha in serbo per i lettori sono l’ingresso di Daredevil in prigione con l’accusa di omicidio e di un nuovo vigilante a vestire i suoi panni nel corso della sua assenza forzata. E questo è solo l’inizio!

Scrittore e disegnatore presentano questa pietra miliare del loro ciclo di storie con queste parole:

Checchetto – Il viaggio che ci ha portato fin qui è fantastico. Adoro le sceneggiature di Chip, è una gioia pura lavorare sulle sue pagine. Ognuna mi strappa un: "Oh, wow! Fantastico!". Chip alza l’asticella a ogni numero, e voglio che le mie tavole siano all'altezza. Scommetto che si lamenterà del fatto che gli chiedo sempre di far comparire Spider-Man in Daredevil, ma diciamocelo, in questa serie ha scritto uno dei migliori Spider-Men di sempre.

Zdarsky - Ah! Io non mi lamenterò mai di utilizzare spesso Spidey! In tutta onestà, questa è stata una delle collaborazioni creative più soddisfacenti della mia carriera. Per prima cosa, Marco è un artista di una potenza straordinaria, e continua costantemente a migliorare! Tra noi c’è una sintonia incredibile. Ah, sì, e disegna Spider-Man in modo fantastico!

E così, Matt se ne va in prigione. Oppure no? Mi limiterò a dire questo: sia in prigione che fuori, è sempre Daredevil. La sua missione non è mai stata così chiara.

A quanto pare si è rassegnato ad andare in prigione. C'è un po' di dissociazione in questa vicenda, in quanto il sistema legale lo definisce "Daredevil" e non "Matt Murdock", ma a un certo punto la realtà gli crollerà addosso. Tutto ciò che accade potrebbe cambiare irreparabilmente il modo in cui agiscono i super eroi vigilanti. Il fatto che tu abbia dei poteri non ti pone al di sopra della legge.

Il fulcro di Matt è costituito dalla sua lotta tra la sua fede, la sua bussola morale e il sistema legale. Questi tre elementi definiscono chi sia Daredevil e, anche se a volte possono sovrapporsi, altre volte possono anche entrare in conflitto. Quindi la sfida che lo attende dopo il numero #25 è: quale di questi elementi avrà la meglio? Come riconciliarli?

Checchetto - Nel frattempo, Hell's Kitchen continuerà ad essere una delle star della serie anche senza Matt. Le scene ambientate in prigione saranno molto cupe e oscure. Non ci saranno poi molti salti e acrobazie, considerati gli spazi angusti, ma una discreta quantità di violenza sì.

Zdarsky - Heh. Marco non ha ancora visto la sceneggiatura del numero #29...

Checchetto - Ogni pagina di Chip è una sfida e mi piace quando scrive: "Ok, Marco! Questa è una scena di due teste parlanti”. In quei casi, so che posso tirare il fiato per un paio di pagine. [Ride]

I numeri #19 e 20 sono stati difficili. Tutta la battaglia e la resa del "nuovo" senso radar sono state molto impegnative... ma so dove stiamo andando, e questi problemi sono solo una goccia nel mare in confronto.

Zdarsky - Mi sento in colpa a ogni parola che digito! Scegliere una scena preferita tra quelle disegnate da Marco è incredibilmente difficile, dato che quasi ogni pagina mi fa applaudire quando arriva! Dirò che nessuno ha mai fatto apparire Stilt-Man figo e pericoloso finché Marco non l'ha disegnato. La pagina nel numero #19 in cui un’automobile si schianta contro la sua gamba è semplicemente incredibile. Tornando alla prigione, incontreremo sia alcuni nuovi personaggi che altri già legati a Matt. La situazione diventerà sicuramente complicata.

Quanto a Hell's Kitchen è nel mezzo della ricostruzione, dopo gli eventi di Inferno, quindi un'invasione aliena non è esattamente la benvenuta in questo momento [un riferimento all'imminente evento Marvel King in Black - NdR]. E soprattutto non è la benvenuta in una prigione, tranne forse per alcuni prigionieri. Mentre un personaggio del nostro cast va in prigione, all’esterno succedono molte cose. Il sindaco Fisk ha appena iniziato a scaldarsi, Typhoid Mary è a un bivio, Kirsten McDuffie è tornata nella vita di Daredevil, Elektra sta tramando qualcosa. E poi c'è il figlio di Wilson Fisk...

Checchetto - Da parte mia cerco di rispecchiare nella mia arte quello che Chip scrive su Matt. È un uomo distrutto e sempre al limite, sempre in lotta con i suoi demoni. Non è un eroe puro e invincibile, quindi mi piace dipingerlo sempre con una faccia piena di lividi, una barba incolta e un costume sporco (quando lo indossa).

Se parlo del futuro della serie sono un uomo morto... ma posso garantire che gli sviluppi saranno grandiosi e che non vedo l'ora di disegnare quel che vi aspetta.

Zdarsky - Sono davvero impaziente di mostrare a tutti cosa bolle in pentola! Il prossimo anno sarà un enorme per Matt e il resto del cast, e lasciatemelo ripetere ancora una volta: è meglio che i lettori regolari chiedano alle loro fumetterie di mettere da parte il numero #25 per evitare che gli speculatori se li accaparrino. Fidatevi di me.

Fonte: Newsarama