Marvel: Brevoort e Gabriel parlano delle iniziative promozionali rétro di Legacy

Con Legacy, la Marvel ha rispolverato le vecchie tradizioni: ne parlano David Gabriel e Tom Brevoort

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Legacy non solo sta portando un ritorno al passato in termini di temi e situazioni, ma anche un'ondata di nostalgia e di gusto rétro nel marketing della Casa delle Idee. I suoi effetti più evidenti al di là dell'Oceano Atlantico? Il ritorno, chissà per quanto, della rivista FOOM, sostanzialmente una fanzine prodotta direttamente dalla Marvel dove trovavano spazio le iniziative dei lettori; in più, la stampa di una serie di francobolli.

Di questo e altro hanno parlato Tom Brevoort, secondo in comando del comparto editoriale, e David Gabriel, responsabile delle vendite e del marketing.

Marvel: Legacy #1, variant cover di Alex RossGabriel - Da tempo avevamo il progetto di costruire un programma promozionale attorno a Legacy. Sin dalla proposta di Make Mine Marvel, sembrava l'occasione perfetta per dare vita a qualche iniziativa nostalgica, tramite qualcosa che somigliasse alle proposte degli anni Sessanta, che aiutarono la Marvel a prendersi il proscenio della scena fumettistica all'epoca. Volevamo ricreare qualcosa di quei temi in versione moderna e sapevamo che alcuni fan avrebbero ricordato quei tempi con affetto. Altri, avrebbero scoperto questi cimeli per la prima volta. Ma la chiave era usare il nostro passato per attrarre i lettori verso le storie del presente.

Brevoort - Si tratta di prodotti divertenti, che fanno riferimento allo spirito della Marvel di Stan Lee, al senso di bizzarria ed entusiasmo di allora. Ma non potevamo affidarci solamente alla nostalgia, perché molte delle iniziative che avevamo in mente sono dimenticate da generazioni. Quindi ogni oggetto che avremmo realizzato doveva funzionare ed essere interessante di per sé.

Gabriel - Abbiamo scelto molte delle cose che ricordavamo con maggiore affetto. I Francobolli Marvel erano sulla lista più o meno di tutti, almeno di tutti quelli che leggevano fumetti negli anni Settanta. FOOM era secondo per un'incollatura, perché un po' meno diffuso all'epoca. Ma c'è ancora un sacco di affetto per uno dei primi magazine dedicati ai fan che la Marvel abbia realizzato con continuità. L'idea degli strilloni pubblicitari in stile rétro dipende anche dalla sensazione comune per cui i nostri attuali annunci avevano bisogno di una rivoluzione.

Molti di noi ricordano quanto fossero entusiasmanti, prima dell'era di internet, gli annunci e le pubblicità che pubblicavamo sulle nostre serie, spesso esagerati e chiassosi. Una delle nostre designer ha raccolto la sfida di aggiornarle ai nostri tempi e ha fatto un lavoro davvero eccellente.

Brevoort non ha mai tagliato i francobolli Marvel dalle pagine di fumetto dove erano pubblicati, ma certamente ha comprato molti albi usati i cui proprietari lo avevano fatto, scoprendo la cosa con disperazione solo al momento dell'apertura. Del resto, quello era l'unico modo per collezionarli tutti e, negli U.S.A., molti vecchi albi hanno questa sorpresa all'interno.

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Quelli nuovi sono realizzati da Mike McKone e la Marvel sta realizzando un albo per collezionarli tutti e sta ragionando sul modo migliore per premiare quei lettori che dimostreranno di possederne l'intera serie. Inoltre, c'è una promozione sulle versioni digitali: ogni volta che si scarica da Internet un codice per acquistare un fumetto, si riceve una copia digitale rimasterizzata di un francobollo degli anni Settanta. Il tutto tramite l'app Quidd. Proprio McKone ha dichiarato quanto segue.

Foom!, copertina di Joe QuesadaMcKone - George Beliard mi ha offerto questo incarico. Credo che inizialmente fosse per venti primi piani e non sapevo per cosa sarebbero stati utilizzati. Sono cresciuto leggendo fumetti Marvel che avevano primi piani degli eroi in altro a sinistra delle copertine, quindi ho trovato una grande idea rivisitare quel tipo di icona. Non ci ho messo molto a realizzarle. Forse un paio d'ore per quelle più semplici, circa quattro per le più complesse, tipo Medusa.

Amo tutti i personaggi Marvel, ma se potessi sceglierne alcuni da aggiungere, Colosso e Nightcrawler sarebbero in cima. Il mio preferito tra quelli che ho disegnato è decisamente Fin Fang Foom. Uno dei più complicati, almeno per me.

Gabriel - La maggior parte dei testi promozionali che abbiamo pensato per Legacy è stata scritta da Jason Pearl, che lavora nella mia divisione marketing, ma ovviamente con la collaborazione del comparto editoriale e qualche correzione qua e là. Il risultato è stata una serie di strilloni tra i più notevoli realizzati da anni a questa parte. Molti, su altri magazine, ce l'hanno fatto notare. Credo che sia una dimostrazione della nostalgia per la vecchia Marvel che siamo riusciti a toccare.

Brevoort - Adoro queste pubblicità rétro. Per me sono molto più provocatorie e interessanti di quanto non lo sia la maggior parte di quelle realizzate in anni recenti. Quindi, se ovviamente imitano consapevolmente lo stile di un'era in particolare, spero che li terremo con noi per un po', oppure che si possano adottare alcune delle loro caratteristiche negli anni a venire. Mi mettono davvero addosso la voglia di dare un'occhiata a quel che promuovono.

Gabriel - Negli anni Settanta, FOOM fu davvero una grande idea e un modo spettacolare di dar vita a un fan club per la Marvel. Era una rivista che ti parlava di tutto quel che succedeva della casa editrice all'epoca. Ci si poteva iscrivere e farsela spedire a casa. Sembrava una bella idea riportarla in vita oggi e mantenere il tono e le storielle pubblicate simili a quelle di quell'epoca. I nostri ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario sul progetto e sui formati. Hanno assunto un po' di gente per realizzare delle interviste, fare ricerca e dar vita a una rivista grandiosa. Ho sentito diversi fan e venditori chiedere quando arriverà il prossimo numero. Sempre un buon segno.

Nel decidere di cosa parlare su FOOM, abbiamo voluto essere piuttosto vari, facendo riferimento ai contenuti dei vecchi numeri e cercando di regalare ai lettori un'occhiata dietro le quinte oppure una retrospettiva storica dei lavori e delle pubblicazioni del gruppo. Naturalmente, volevamo dedicate un numero a Marvel Legacy e a quel che sta succedendo oggi su alcune serie, ad Avengers: No Surrender e Marvel Two-in-One.

Fonte: Marvel

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