Marvel: Axel Alonso sui cambiamenti che porterà Legacy e sulla sua pianificazione

Legacy è ormai avviata negli Stati Uniti: ecco le dichiarazioni in merito dell'Editor-In-Chief della Marvel

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Spoiler Alert
Axel Alonso parla di Legacy, dei cambiamenti e delle novità che l'iniziativa ha portato e porterà alla Marvel in termini di ripresa dei temi classici e di ritorno dei personaggi tradizionali. Ecco le parole dell'Editor-In-Chief:

In questo momento, nel nostro mondo c'è un livello di ansietà mai visto e i nostri lettori trovano letteralmente l'ispirazione in personaggi come Cap, Thor, Iron Man e Wolverine, che parlano a generazioni intere di loro.

Negli ultimi due anni abbiamo trascinato lontano dai riflettori le nostre icone e le abbiamo rimpiazzati con altre versioni. Una mossa decisamente aggressiva che ha dato vita a grandi storie, portato nuovi personaggi a bordo e innalzato altri a nuovi status. Il ritorno dei classici era inevitabile e avevamo un piano per metterlo in pratica: Legacy.

C'è ancora spazio per storie semplici e autoconclusive, in cui l'eroe di turno affronta il nemico di turno e tutti sono contenti. Le raccontiamo ancora oggi. Ma c'è un limite a quante avventure del genere si possono raccontare. Inoltre, le più memorabili storie Marvel sono quelle che hanno messo alla prova la morale e i valori di base degli eroi, che hanno minacciato di mettere fine a gruppi, che hanno dimostrato in cosa davvero credono i nostri personaggi. Molte, erano metafore dei tempi in cui sono state scritte. A volte, realizzare una grande storia significa portare personaggi e lettori in territori in cui non si sentono a loro agio.

Quel che rende Legacy un'iniziativa senza precedenti è il fatto che riporteremo sotto i riflettori un numero incredibile di personaggi in un tempo brevissimo. Aggiungete le speciali circostanze che iniziamo a suggerire in Marvel: Legacy #1 e avrete qualcosa di mai visto prima.

Marvel Legacy #1, variant cover di Greg LandAbbiamo chiesto ai nostri autori e artisti di scavare nel passato dei personaggi, trovare una vecchia storia che abbia cambiato loro la vita e farci qualcosa di completamente nuovo. Ognuno di loro ha risposto alla chiamata. Ed ecco Frank Castle nell'armatura di War Machine, Asgard e Thor sull'orlo della fine, Hulk che torna su Sakaar, Luke Cage di nuovo in prigione, Capitan America che si riguadagna la nazione e la fiducia in se stesso, Kingpin sindaco di New York, Loki come Stregone Supremo, Logan risorto e con una Gemma dell'Infinito, Cable e Deadpool, la Torcia Umana e la Cosa.

Molti di questi ritorni sono pianificati da mesi. Gli altri, da anni, come nel caso di Steve e Thor. Jason Aaron ha sempre saputo quale storia avrebbe portato al ritorno del Figlio di Odino e sin dalla prima pianificazione di Secret Empire abbiamo lavorato per arrivare alla storia su Cap di Chris Samnee e Mark Waid, alla sua ricerca di redenzione agli occhi dell'Universo Marvel e ai suoi stessi occhi.

Ognuna delle storie che racconteremo ha un suo corso e alcune porteranno a sviluppi del tutto inaspettati. Quindi tenete occhi e orecchie aperti perché ci sono un sacco di sorprese in arrivo.

In conclusione dell'intervista, Alonso ha commentato il primo calo di vendite del mercato delle fumetterie dall'ottobre del 2016. Ha sottolineato come l'anno passato sia stato, in generale, ottimo per le vendite e ha ammesso gli errori della Marvel in quello successivo, sottolineando come si sia sottovalutata l'ansia dei lettori più tradizionalisti che si sono sentiti abbandonati. A suo dire, non è mai stato così e Legacy lo dimostrerà.

Fonte: Newsarama

Continua a leggere su BadTaste