Marvel, Andrea Sorrentino: Vecchio Logan e l'essenza del personaggio di Wolverine
Andrea Sorrentino parla della serie Old Man Logan, della gioia di realizzarne le matite e del suo rapporto con Jeff Lemire e Marcel Maiolo
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Credo che la transizione della storia da tie-in di un megaevento a serie regolare parrà molto organica ai lettori. Nonostante il precedente autore Brian Michael Bendis e Jeff Lemire abbiano due stili piuttosto diversi, ciò che raccontiamo è la continuazione di quel che abbiamo visto durante Secret Wars. Diversamente da molte serie di epoca All-New, All-Different Marvel, noi non avremo gli otto mesi di salto temporale e partiremo quindi esattamente da dove avevamo lasciato il personaggio, nudo e confuso nel bel mezzo di Times Square.
Il primo arco narrativo di quattro numeri vedrà Logan alle prese con il traumatico impatto con questo mondo del tutto nuovo. Nel frattempo, il suo passato nelle Wasteland coninuerà a braccarlo e noi lo useremo per mostrare ai lettori i luoghi ancora inediti di quella terra.
Personalmente, ho sempre visto il personaggio di Logan come un uomo vecchio. Anche la sua controparte originale ormai morta ha vissuto per oltre un secolo e ha assistito a orrori che la maggior parte degli eroi Marvel non immagina nemmeno. Forse per questo la storia di Millar e McNiven su Vecchio Logan è una delle mie preferite per quanto riguarda Wolverine. Mi pareva che cogliesse la natura di sopravvissuto del personaggio: un uomo buono cui la vita ha fatto passare ogni genere di guaio, ma ancora in piedi dalla parte del bene e di coloro che ama.Con i miei colleghi è ormai più un'amicizia che un rapporto di collaborazione, soprattutto con Marcelo Maiolo, il nostro colorista. Nell'ultimo anno non c'è stata una settimana in cui non ci sentissimo per lavoro o anche solo per commentare qualche nuova serie TV, un film o un fumetto. Anche con Jeff è così: ero molto ansioso di poter lavorare finalmente con lui da quando ero arrivato alla Marvel, perché il nostro lavoro su Green Arrow era stato meraviglioso e ci ha spinti ad essere entrambi più creativi.
Avere Hulk che appare nella serie è stato magnifico. Lui e Logan hanno una grande tradizione di scontri e poter lasciare la mia impronta su questo loro rapporto è un privilegio. Ovviamente, entrambi i personaggi non sono gli stessi di un tempo, dato che si tratta di Amadeus Cho e Vecchio Logan, ma posso assicurare ai lettori che questo non renderà la sfida meno brutale.Non credo che si possa dire che il mio sia un redesign dell'aspetto di Old Man Logan. Come ho detto, adoro il lavoro di Steve McNiven sul personaggio, com'è ovvio, e lo lascerò intatto. Ovviamente, vedremo un sacco di angoli sconosciuti delle Wasteland e ci sarà quindi molto da inventare e creare. A partire dal primo numero, in cui vedremo nuovi personaggi e nuovi paesaggi che, con il tempo, aggiungeranno dettagli al mondo ancora inesplorato creato da Mark Millar anni fa.
Questi sono gli elementi della storia su cui sono ansioso di lavorare, perché mi danno l'occasione di mostrarvi qualcosa di nuovissimo e originale. E devo ammetterlo: il processo di costruzione di un mondo accanto a Jeff, che è un grande in questo genere di cose, è incredibilmente entusiasmante!
Old Man Logan #1, di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino, uscirà negli Stati Uniti il 20 gennaio 2016.
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Fonte: Marvel