Marvel, Amazing Spider-Man - Dan Slott: Nessuno sarà al sicuro durante The Clone Conspiracy

Dan Slott parla di The Clone Conspiracy e del modo in cui affronta il tema portante delle storie di Spider-Man: dal potere assoluto derivano assolute responsabilità

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Dan Slott ama scavare nel torbido e mettere il dito nella piaga. Non si spiegherebbe altrimenti la decisione di andare a toccare una delle pagine più controverse della storia narrativa di Peter Parker, tramite The Clone Conspiracy, l'annunciato evento autunnale dedicato a Spider-Man che si profila all'orizzonte negli Stati Uniti.

Il ritorno di Miles Warren, anche noto come lo Sciacallo, e di amici, cari e avversari di Peter scomparsi va a recuperare i temi della Saga del Clone, un lungo e dibattuto periodo che ha lasciato a moltissimi l'amaro in bocca e viene spesso citato tra i peggiori cicli narrativi dedicati a Spidey. Ci attende una vera e propria miniserie a parte, disegnata da Jim Cheung, oltre ai tie-in di Amazing Spider-Man. Dan Slott ne ha recentemente parlato sul sito ufficiale della Casa delle idee.

[caption id="attachment_115448" align="alignright" width="197"]The Clone Conspiracy #1, copertina di Jim Cheung The Clone Conspiracy #1, copertina di Jim Cheung[/caption]

I disegni dell'intera storia sono di Jim Cheung. Ed è una cosa fantastica, da sogno. Mi fanno lavorare con Jim Cheung?! Il massimo! E la storia è condotta assieme a Christos Gage, che adoro. Ci vogliamo bene e amiamo farci rimbalzare addosso le idee.

Peter Parker si è evoluto. Non è più solo l'Uomo Ragno di quartiere, ma uno Spider-Man tutto nuovo, più potente, più tecnologico, con più mezzi. E quando Peter si evolve, questo significa che anche i suoi nemici devono farlo. Il panorama attorno a Spider-Man è molto diverso e questa storia lo mostra andando ben al di là del tema della clonazione.

Lo Sciacallo ha obiettivi che vanno oltre tutto ciò che gli abbiamo visto fare nel corso dei decenni. Sta usando il potere della tecnologia in modi del tutto inediti e, lungo la storia, andremo a dare un'occhiata a cosa c'è proprio al confine tra la vita e la morte.

Tutti noi, come individui, dobbiamo imparare a convivere con delle perdite importantissime, ma nel mondo dei supereroi sembra che questo non sia sempre necessario. La cosa apre delle possibilità narrative spaventose, se ci pensate.

L'intera vita di Peter Parker è definita dalle perdite della sua esistenza. Il motivo stesso per cui rientra in questa categoria lo ha reso Spider-Man, invece che un clown con dei superpoteri. Ora, cosa gli succederà quando le persone che ha pianto lungo il suo cammino torneranno a vivere? Per lui sarà terribile.

Slott afferma che la storia ha da subito preso una piega tale da non poter essere contenuta nella sola serie Amazing Spider-Man, sollevando domande che meritano più spazio. I cinque numeri di The Clone Conspiracy saranno il nucleo, leggibile a sé stante, che solleverà questi interrogativi. Ma le risposte saranno soprattutto nella serie regolare, scritta a quattro mani con Gage. E alcune, promette, saranno brutali.

Ci saranno sviluppi fondamentali per i personaggi di Kaine, Prowler, Silk e il cast di comprimari di Amazing Spider-Man. Nessuno resterà immune e tutti quanti resteranno scottati. Per anni i lettori si sono chiesti se sarebbe morto qualcuno, quale dei coprotagonisti rischiasse di lasciarci. Ora si chiedono l'opposto: chi sarà a tornare dall'aldilà?

Ma c'è un particolare da tenere a mente: io sono un gigantesco ipocrita. Solo perché alcuni torneranno in vita, non pensate che qualcuno in particolare sia al sicuro. Se la storia di Spider-Man è definita dal fatto che da un grande potere derivano grandi responsabilità, qui ci stiamo avvicinando al potere definitivo e, pertanto, alla definitiva responsabilità.

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Fonte: Marvel

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