Marvel: Alonso sul Capitan America di Spencer e la collisione tra X-Men e Inumani

Axel Alonso commenta le novità e gli annunci dell Marvel nel consueto appuntamento di Comic Book Resources con l'Editor-in-Chief

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Si dichiara sollevato dall'uscita di Captain America: White, l'Editor-in-Chief della Marvel, Axel Alonso, nell'appuntamento settimanale con i redattori di Comic Book Resources. Felice che la storia di Jeph Loeb e Tim Sale esca e di aver scongiurato l'eventualità che rimanesse uno di quei progetti attesi dai fan per anni e mai realizzati. Un fumetto che avrebbe dovuto uscire nel 2008 e vede la luce soltanto ora.

Sam Wilson Captain America, copertina di Daniel AcunaSono convinto che avrà lo stesso impatto e sarà altrettanto attuale, nonostante il ritardo. Del resto, è una caratteristica di Jeph e Tim quella di saper confezionare delle storie senza tempo. Non ha alcuna importanza che ora ci sia Sam Wilson sotto la maschera di Cap, nell'Universo Marvel. Quei due sono in grado di cogliere l'essenza dei personaggi in ogni loro storia.

A proposito di Sam, ho letto il primo numero della sua nuova serie, scritta da Nick Spencer e disegnata da Daniel Acuña, un paio di settimane fa e mi ha molto impressionato. Nick è diventato un grande autore Marvel e ha sempre alzato l'asticella con Superior Foes of Spider-Man e Secret Avengers. Ma con Ant-Man e questa serie sta davvero dando voce a tutto il suo talento.

Nick è un uomo molto sapiente, quando si parla di politica. Ve ne accorgerete dal modo in cui racconta la storia di un tizio vestito di rosso, bianco e blu e in cui tratteggia i significati di questo personaggio, avendo molte cose da dire e senza mai perdere traccia del fatto che Capitan America è l'eroe di tutti gli Americani.

Sam Wilson, Captain America sarà una vera e propria saga epica, condita da temi sociopolitici decisamente in grado di farvi pensare a fondo. Ad esempio si parlerà molto dei danni che possono fare le notizie false, il gossip inventato e la disinformazione che sempre più vediamo ratificati e messi in circolo sui social media, con pesanti conseguenze per... be', per la nostra libertà.

Extraordinary X-Men #1, copertina di Humberto RamosL'intervista ha dunque spostato l'attenzione su un'altro debutto previsto per ottobre di cui si è parlato in settimana, ovvero Extraordinary X-Men di Jeff Lemire e Humberto Ramos, che vedrà la squadra di mutanti alle prese con la minaccia delle Nebbie Terrigene che uccidono e sterilizzano gli homo superior.

Gli X-Men nella pentola a pressione. Di nuovo sono odiati e temuti pesantemente. E di nuovo hanno la schiena al muro e devono proteggersi contro nemici dall'interno e dall'esterno della specie mutante. Jeff ha messo insieme un team molto eterogeneo che farà sì che questo fumetto sia diverso dalle storie degli X-Men del passato.

Una domanda dell'intervistatore ha portato Alonso sul tema del rapporto con gli Inumani, sulle teorie di fan e critici che sostengono sia in moto un progetto della Marvel per sostituire la razza mutante, di cui non detiene i diritti cinematografici, con quella dei figli di Attilan.

Sono consapevole di ogni teoria metafumettistica, ma non sono queste le ragioni che ci hanno spinti a scrivere queste storie e a far collidere le sue principali razze con poteri del nostro universo. La gente può continuare a speculare e a fare contatti facili su internet. Ma noi abbiamo solo una bella storia da raccontare e lo faremo.

Dopo aver schivato un gancio su Mary Jane e il suo ruolo su Iron Man, limitandosi a confermare che sarà importante, ben più di una comparsata, senza rivelare nulla, ecco Alonso commentare la promozione, apparsa convinta e impegnata dei numero #2 delle prossime novità Marvel, in risposta a tutti coloro che accusavano la Casa delle Idee di sostenere soltanto i nuovi esordi per fare cassa nel breve termine, dimenticandosi delle sul lungo periodo.

Messaggio per tutti i rivenditori, i lettori e i fan. Noi supporteremo a lungo termine il successo di questi fumetti. Ogni negoziante vi dirà che il miglior indicatore della longevità di una serie è il numero di clienti che compra il secondo numero. E noi vogliamo che in molti si convincano che valga la pena di restare sul carro dopo il primo.

Inoltre, vogliamo assicurarci che ogni nuovo lancio annunci qualcosa di importante, narrativamente, per il secondo numero, che dia ragione di parlarne in rete, in modo che leggere il primo senza il secondo albo si riveli un'esperienza non incompleta, ma meno appagante. Ne facciamo una strategia di comunicazione e di racconto. Ad esempio, Mary Jane non apparirà su Invincible Iron Man prima del quarto numero.

Fonte: Comic Book Resources

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