Marvel: Alonso sui nuovi team creativi di Totally Awesome Hulk e Captain Marvel
L'Editor-In-Chief della Marvel commenta, come ogni settimana, gli annunci degli ultimi sette giorni e i loro sviluppi nel medio termine sul destino della Marvel
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
La riunione è stata più ristretta, rispetto alle solite. Alcuni dei nostri autori più affezionati a questi eventi non c'erano, come Jonathan Hickman e G. Willow Wilson, mentre Ta-Nehisi Coates aveva un impegno a Parigi, altrimenti sarebbe stato dei nostri. Una sala più piccola per una discussione più intima sul terzo atto dell'evento dell'estate e sulle scosse di assestamento che seguiranno il terremoto.
Captain Marvel cambierà team creativo, con l'arrivo di Christos Gage e Ruth Fletcher Gage, solo per la durata di Civil War II. Da tempo abbiamo intenzione di lavorare con loro due, ma i pianeti non si erano mai allineati. Quando Michele Fazekas e ara Butters hanno segnalato di avere problemi di calendario, li abbiamo contattati per capire se avevano voglia di portare il testimone per un po'.
Li avevamo in lista per lavorare sul personaggio già da molto tempo e quindi c'è grandissima fiducia in loro per quanto riguarda Capitan Marvel. Dato che quest'arco sarà a tutti gli effetti uno dei tie-in che richiedono più consapevolezza di quel che sta succedendo all'interno dell'Universo Marvel, coinvolgere Christos è decisamente una garanzia. Kris Anka resterà alle matite per tutto il tempo, ed è un elemento fondamentale di questo nuovo corso della serie.
Uno degli annunci recenti importanti è stato il passaggio di Mike Del Mundo dall'incarico di disegnatore di Weirdworld a quello sulla serie Totally Awesome Hulk, attualmente scritta da Greg Pak.
Mike è uno dei miei disegnatori preferiti, oltre che un grande ballerino di break-dance. Ha versatilità, un approccio energico alla narrazione e la capacità di ritrarre le scene con grande potenza, il che lo rende perfetto per questa serie. E poi troverà una storia di grande senso dell'umorismo ad accoglierlo, cosa che sa declinare molto bene visivamente. Amadeus Cho non è Bruce Banner: ha problemi enormi, destinati a crescere, che però affronta con uno stile tutto personale.
Conosco Shelly da più di vent'anni e ho lavorato assieme a lei alla Vertigo, ai tempi della gavetta di entrambi. Non c'è al mondo un'editor più meticolosa e appassionata, che respira costantemente fumetto nella sua vita. Non è facile pensare a una Vertigo priva di lei.
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Fonte: Comic Book Resources