Marvel: Alonso su Cumberbatch come Doctor Strange, Deadpool e Moon Knight
Axel Alonso commenta la settimana passata e quella appena iniziata in casa Marvel, con la gioia nel cuore per la stagione NBA dei Golden State Warriors
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Per quel poco che ho visto, Doctor Strange, il film, sarà fantastico. Come Guardiani della Galassia e Ant-Man, va a pescare in luoghi diversi dal solito, per quanto riguarda il Marvel Universe e il Marvel Cinematic Universe: il reame della magia e del soprannaturale. Un nuovo gusto, per il grande schermo. Benedict Cumberbatch non mi ha conquistato al primo sguardo, non lo trovavo adatto alla parte, ma quel che ho visto mi smentisce. Un grande Strange e, a quanto pare, una persona notevole, se avete visto il video di lui in fumetteria.
Il progetto per una serie regolare di Deadpool and the Mercs for Money, che espanderà l'universo di Wade, è frutto della mente di Gerry Duggan e della sua idea per il lancio del personaggio in epoca All-New, All-Different, di fare di lui un vero e proprio franchise indipendente. Foolkiller, Solo, Terror Inc. e Madcap sono tutti personaggi folli, individualmente. Insieme sono peggio. C'è grande entusiasmo per questa serie affidata a Cullen Bunn ed è un momento d'oro per Deadpool.
Moon Knight #1, uscito questa settimana, credo sia il miglior fumetto che Jeff Lemire abbia mai scritto per la Marvel. Si è immerso nella specifica caratteristica che rende Marc Spector diverso da ogni altro eroe: la sua psiche frammentata. Anche altri lo hanno fatto, ma Jeff ha qualcosa di diverso in mente. Non posso dire troppo, ma sappiate che in questa serie rivedo molto di uno dei miei film horror preferiti, ovvero Session 9. Inoltre Greg Smallwood è uno dei miei disegnatori e narratori visuali preferiti, perfetto per questa storia.
Alonso ha quindi dedicato un commento a Star Wars Special: C-3Po (QUI la nostra recensione), debutto della settimana appena iniziata in casa Guerre Stellari, che ricostituisce il team creativo dei più celebrati cicli di storie di Starman degli anni Novanta, formato da James Robinson e Tony Harris.
Tony aveva una finestra libera per una storia singola, quindi abbiamo colto l'occasione al volo. Si tratta del loro primo progetto assieme da vent'anni a questa parte e siamo felici di averlo reso possibile. Grazie a loro, l'universo di Star Wars acquista ancora più inerzia. La storia si svolge nell'intorno temporale de Il Risveglio della Forza e, come i fan sanno bene, è parte del canone, espandendo le nostre conoscenze ed entrando a far parte del grande mosaico della saga.
Hastings è stato scelto per il suo splendido lavoro su Deadpool e Longshot, oltre che per il grande successo delle sue storie di Adventure Time. Era l'uomo giusto per una storia così folle. Nel nostro ampio parco di personaggi femminili di sempre maggior successo, Gwenpool spicca come diversa da tutte. Non è Deadpool e non ha nulla di Gwen Stacy, sarebbe riduttivo definirla come una somma o un miscuglio dei due personaggi. Dovrete leggerne la storia per scoprirla.
Ultima notizia, nel rispondere a una domanda di un fan: James Robinson, che ha scritto la morte di Namor in Squadron Supreme #1, ha lasciato intendere su Twitter che tornerà a frequentare il personaggio. Alonso ha chiarito che dovrebbe trattarsi di storie che ne rivisitano il passato, non di un ritorno in vita del re di Atlantide.
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Fonte: Comic Book Resources