Marvel: Al Ewing, Dan Slott e Valerio Schiti parlano del finale di Empyre
I principali artefici di Empyre, Al Ewing, Dan Slott e Valerio Schiti, riflettono sul loro lavoro per il megaevento Marvel
Il tutto con un occhio di riguardo non solo per il passato, ma anche verso il futuro, visto che il numero conclusivo di Empyre ambisce non solo a chiudere le fila di una vicenda ma anche ad aprire le porte a nuovi sviluppi narrativi per tutti i personaggi coinvolti. Ecco come:
Ewing - Questi viaggi che Tony Stark intraprende, questi cicli di superbia e caduta, sono essenzialmente alla ricerca di un’autoconsapevolezza. Tony costruisce attorno a sé dei gusci di arroganza che prima o poi si spezzano. In essenza, Tony è un uomo che cerca di espiare. La domanda "quando sarà abbastanza?" è una delle grandi domande del XXI Secolo. Se sei in viaggio verso la versione migliore possibile di te stesso, esiste un momento in cui puoi riposarti? E se credi che esista, non rischi di andare incontro a una nuova caduta?
Tony è uno dei miei personaggi preferiti perché, in un certo senso, è il più umano. È mortale e fallibile, è qualcuno con cui è difficile andare d'accordo, ma questo rende le sue vittorie, quei momenti in cui sconfigge i suoi demoni e tira fuori il coniglio dal cappello, molto significativi. Dopotutto, se Tony ce la fa, possiamo farcela anche noi.Schiti - Sono dovuto diventare un esperto di armature di Iron Man, negli ultimi anni, a causa di quell'idea pazzesca che ha avuto Dan Slott quando abbiamo realizzato insieme Tony Stark: Iron Man. Tony è l'eroe, l'armatura può cambiare (ed è cambiata molte volte), quindi ora so esattamente come muovermi quando si tratta di progettare di nuove. Devono essere come Tony, semplici e funzionali, dotate di molti gadget e armi, ma di un singolo scopo ben preciso.
Ovviamente l'armatura di Reed Richards doveva essere parzialmente elastica, perché Reed avrebbe dovuto essere in grado di allungarsi all'interno di quella cosa. La tecnologia delle molecole instabili è una prerogativa dei Fantastici Quattro, quindi la risposta di Tony a questo problema è un'armatura di fasce elastiche. Solo poche parti della tuta sono un'armatura vera e propria. L’elemento principale del nuovo modello è dato dalle fasce rinforzate che diventano più lunghe quando necessario. Visivamente mi sono ispirato alle cinture di sicurezza... ho immaginato che il povero Reed non stesse semplicemente indossando l'armatura, ma che l’armatura si avvolgesse intorno a lui!
Slott - La“Fantasi-armatura” non sarà usata soltanto in Empyre. Mr. Fantastic in possesso di un’armatura di Iron Man...? Mmmh. Chissà se la vedremo ancora sulle pagine di Fantastic Four? Mmmh...
Ewing – Quanto al matrimonio che abbiamo visto, tra Hulkling e Wiccan, credo che sia stato Joe Quesada a suggerire che fossero già sposati all'inizio della storia per poi farne una rivelazione, e l'idea mi è sembrata molto interessante per tutta una serie di ragioni. Per cominciare, mi piaceva l'idea di un cliffhanger che fosse positivo. Spesso cerchiamo di convincere i lettori a leggere il prossimo numero spaventandoli per i personaggi, lasciandoli in una situazione terribile o suggerendo qualcosa di orribile all'orizzonte. Avevamo già giocato con le emozioni dei fan di Hulkling facendolo sembrare un cattivo alla fine di Incoming. Questa è stata l'opportunità per fare qualcosa di carino per i lettori, per dare ai fan qualcosa che volevano da molto tempo e mettere quella relazione al centro dell'evento.
Ho l'abitudine (non so se sia buona o meno) di tentare di adattare storie ed eventi molto vasti in piccolissime finestre di tempo, e questo era uno di quei casi. Ho pensato che ci fosse qualcosa di accattivante nella "fuga d’amore" dei due. Non c’è stata una grande festa con tutti gli eroi sulla copertina (arriverà anche quella, vogliamo l’una e l’altra cosa), ma c’è stato un momento tutto per loro, assieme agli amici più cari che fosse possibile radunare, ed è stato un momento molto più personale. Non l’hanno fatto per le telecamere. Hanno agito d’impulso per fare qualcosa che entrambi volevano da molto tempo. Non era pianificato, era improvvisato, ma allo stesso tempo è servito a mettere il sigillo su ciò che entrambi già sapevano, e questo ne ha fatto un momento magico. Mi sono divertito molto a scriverlo.
Slott - Al è stato straordinario in tutta la sequenza del matrimonio. Per me, è una delle tre migliori scene in tutto Empyre. E Valerio e Marte [Gracia] hanno dato vita al tutto in modo magnifico. E non vedo l'ora di vedere la reazione di tutti quanti a quello che Al sta preparando per l'Aftermath. Sarà un albo storico!
Schiti - La rivelazione dell’Hulkling impostore che siede sul trono è uno dei miei momenti preferiti in Empyre. Ho molti riferimenti, e a volte è difficile per me rintracciare la fonte della mia ispirazione. Ma per quelle pagine è stato diverso e ricordo bene cosa mi ha ispirato: Devilman di Go Nagai. Doveva essere chiaro che non era Teddy a parlare, quindi avevo bisogno di qualcosa di spaventoso e aggressivo, qualcosa di veramente strano. Ho sempre pensato che Devilman fosse uno dei personaggi più spaventosi e selvaggi dei manga e del Fumetto in generale, quindi mi è sembrato naturale usarlo come riferimento.
Ci sono molti personaggi che mi piace disegnare, ma credo che a un certo punto il mio preferito sia diventato Wiccan. È una figura fantastica, molto divertente da disegnare, soprattutto perché mi piace molto il suo aspetto. È il risultato perfetto del design combinato di due grandi artisti che amo: Jim Cheung e Jamie McKelvie. Spero davvero che apprezzeranno il mio tributo al loro lavoro.
Ewing – Per il ruolo di She-Hulk, il nostro piano fin dall'inizio era quello di sfruttare lo status di Jen come Hulk e il lavoro che avevo già svolto su Immortal Hulk. Sicuramente l’intenzione non era quella di rendere la vita difficile a Jen per il gusto di farlo. Mi dà fastidio l’idea secondo cui, se metti un personaggio in un momento difficile, significa che lo odi. In genere è il contrario: come autori riserviamo le scene più intense e difficili ai personaggi che vogliamo mettere in mostra. Tutto questo vale anche per l'imminente Immortal She-Hulk, dove esploriamo a fondo il personaggio e il suo passato in un modo che si spera sia interessante per i suoi fan, per quelli che hanno apprezzato Empyre e per coloro a cui piace la serie Immortal Hulk. È un fumetto che riunisce tutti questi elementi.
Ben Grimm che combatte contro una She-Hulk posseduta per salvare due bambini alieni sconosciuti è un momento particolare che non vedo come esemplificativo di tutti i super eroi. Anzi, una lettura del genere sminuirebbe quello che sta accadendo. Se ci fossero Capitan America o Thor in quella situazione, direbbero qualcosa che combattono per tutti gli abitanti della Terra, ma non otterrebbero una medaglia per questo: in fin dei conti, è il dovere fondamentale di ogni super eroe. Qui succede esattamente il contrario. Ben è sorpreso dal fatto di avere a cuore quei ragazzi, ma c'è qualcosa nella loro disperata situazione che lo tocca a livello molto personale, che riguarda ciò che lui è in essenza. Quindi è una scena dove non usiamo Ben per dire qualcosa su un ideale superiore, bensì per dire qualcosa su di lui.
Ewing – [Un'emozione che riassuma il numero #6?] Tutte quante. Tutta la gamma delle emozioni possibili. Tutti i colori dell’arcobaleno.
Slott – Si può dire che “popcorn” sia un’emozione? Perché, e lo dico nel miglior senso possibile, Empyre #6 evoca tutti i sentimenti dei grandi film d’azione che quest’anno ci siamo persi e li riversa nell’albo in maniera adorabile. E non finisce qui! Sia Empyre: Avengers - Aftermath che Empyre: Fantastic Four - Fallout contengono alcuni dei più grandi momenti dell'Universo Marvel mai pubblicati nei fumetti! Accadono grandi cose in quegli albi. Enormi! Continuate a leggere!
Schiti - Nel complesso, ci sono molti momenti emozionanti in Empyre, ma questo capitolo finale non è solo la fine di un evento. È più come un nuovo inizio, quindi spero che vi trasmetteremo una sensazione di entusiasmo per il futuro.
Fonte: Marvel