Marvel, Agents of SHIELD: Marc Guggenheim porterà Grant Ward nei fumetti

Coulson, May, Fitz, Simmons e gli altri personaggi nati in TV tornano nella nuova serie a fumetti Marvel di Marc Guggenheim: Agents of SHIELD

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Spoiler Alert
Se c’è un anello di congiunzione che lega l’Universo Marvel fumettistico a quello cinematografico è sicuramente la branca di Agents of SHIELD. Nata sul grande schermo su ispirazione della tradizionale organizzazione segreta capeggiata da Nick Fury, si è poi riversata in TV... e poi nei fumetti stessi, chiudendo il cerchio e portando Phil Coulson e compagni sulle pagine che li aveva ispirati in primo luogo. Il primo a compiere il passo di ritorno è stato Mark Waid, con la serie S.H.I.E.L.D., e ora Marc Guggenheim e Germán Peralta ne raccolgono l’eredità con la serie regolare Agents of S.H.I.E.L.D., in partenza a inizio 2016. Dalle pagine di Comic Book Resources, Guggenheim rivela cosa ha in serbo per Coulson e compagni.

Agents of S.H.I.E.L.D. #1Sono sempre stato un grandissimo fan dello S.H.IE.L.D., trovo molto divertente raccontare storie di spionaggio in stile James Bond nell’Universo Marvel. ho strutturato così il cast della mia serie: Phil Coulson è il capo della squadra e anche il comandante sul campo; Mimo, Quake e Deathlok sono i nostri “super agenti” e poi abbiamo una squadra di supporto composta da May, Fitz e Simmons. Potremmo definirle la squadra “Muscoli” e la squadra “Cervello”, o la squadra Operativa e la squadra di Analisi Dati, ma non voglio ridurre May, Fitz e Simmons a figure di supporto perché, come vedrete, anche loro scenderanno in campo per partecipare a missioni straordinarie.

Coulson comanda entrambe le branche. Scende in campo se serve e resta alla base quando necessario. Per me è un ottimo modo di gestire un cast numeroso di personaggi. Abbiamo sette protagonisti e ho bisogno che tutti abbiano sempre qualcosa di interessante da fare. Ho concepito il gruppo come una sorta di unità speciale, qualcosa di molto simile a ciò che accadeva nella prima stagione di Agents of S.H.I.E.L.D., quindi agiranno per lo più da soli. Hanno la loro base operativa personale, un veicolo nuovo di zecca chiamato Battlecarrier.

Sul fronte dei nemici, ovviamente non possiamo avere lo S.H.I.E.L.D. senza Hydra. Ma non posso dire più di tanto al riguardo perché la Marvel ha grandi progetti per l’Hydra nel prossimo futuro. Quello che posso affermare è che l’entrata in scena dell’Hydra sarà qualcosa di studiato e graduale: è un po’ come usare il Dottor Destino nelle storie dei Fantastici Quattro, devi trovare il modo di portare in scena il supercattivo nel modo giusto e al momento giusto. Posso anticipare che utilizzeremo Wolfgang Von Strucker, e che porteremo nell’Universo Fumettistico anche Grant Ward: la sua introduzione nell’Universo Fumettistico è qualcosa di speciale.

Inoltre avremo un personaggio nuovo di zecca, un generale dell’esercito, parte del Dipartimento della Difesa, che ha in mente di trattare con lo S.H.I.E.L.D. in modo del tutto personale. Questo finirà per mettere il governo degli Stati Uniti in diretto contrasto con lo S.H.I.E.L.D.

E infine abbiamo in mente qualcosa di speciale anche per Phil Coulson. Intendo rimanere fedele a come lo aveva dipinto Mark Waid nella precedente serie di S.H.I.E.L.D. Una delle cose che più mi erano piaciute era il fatto che fosse affascinato dai supereroi e che avesse una vasta conoscenza dell’Universo Marvel. Mi sono chiesto. E se tutte quelle conoscenze venissero corrotte e usate contro i supereroi? Entrano in scena i Protocolli Coulson, i dossier che Phil aveva redatto sui supereroi, completi di informazioni su come eliminarli qualora fossero usciti fuori controllo. Quando queste informazioni diventano a rischio, Coulson deve affrettarsi a recuperarle prima che alcuni terribili nemici possano usare le informazioni da lui radunate per distruggere proprio quegli eroi che egli venera.

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Fonte: CBR

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