Marvel, A-Force: Kelly Thompson e Ben Caldwell sono il nuovo team creativo

Kelly Thompson e Ben Caldwell saranno il team creativo di A-Force a partire dal numero #5 e hanno le idee molto chiare sul cammino della serie

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Un gigantesco dragone. Ecco l'avversario che Medusa, Capitan Marvel, Dazzler, Nico Minoru, She-Hulk devono affrontare. Insieme, saranno il supergruppo noto come A-Force e a riunirle è la più nuova eroina dell'Universo Marvel: Singularity. Ma non è solo un mostro medievale il loro avversario: alle sue spalle si nasconde qualcosa di enorme, un segreto terribile, una minaccia ben più grande.

A svelarci di che si tratta, a partire dal numero #5 sarà la sceneggiatrice Kelly Thompson (Jem e le Hologram) che sostituirà la collega G. Willow Wilson. La giovane autrice, che avrà il cartoonist Ben Caldwell (Prez) come compagno di viaggio, è stata intervistata da Marvel.com e noi vi proponiamo i passaggi salienti della conversazione.

A-Force di Ben CaldwellIl primo arco narrativo di A-Force si concentra sull'arrivo di Singularity nel nostro mondo e sul processo con cui ha messo insieme il gruppo, che ha trovato una sua identità. Per il secondo ciclo di storie, con Ben Caldwell che mi accompagnerà come disegnatore, torniamo a tutti gli elementi apprezzabili del primo, ovvero i grandi poteri in campo, la naturale comicità, le dinamiche della squadra.

Ben è un grande in tutto, ma io sono soprattutto una fan del lavoro che fa sui personaggi e del ritmo che è in grado di dare alla storia, perché i primi sono sempre molto espressivi e il suo stile li rende potenzialmente buffi in ogni momento, cosìcché un cattivo terribile può prendersi una pausa e tirar fuori una battuta divertente quando meno te l'aspetti. Inoltre è uno dei migliori cartoonist a cui affidare un team tutto femminile, perché ha un modo tutto suo per distinguere i volti e renderli riconoscibili nelle loro individualità, ben prima che io metta loro in bocca le parole.

La storia sarà sempre legata, in qualche modo, a Secret Wars, dal momento in cui Singularity ha debuttato su Battleworld. Ci sono un paio di personaggi provenienti da quella saga davvero entusiasmanti che vedremo nel secondo ciclo. Tuttavia non vogliamo vivere nel passato o escludere quei lettori che non hanno letto Secret Wars, quindi l'obiettivo è che questa serie cammini con le proprie gambe.

Per me, iniziare il lavoro alla Marvel proprio durante una saga così importante è stato come essere gettata nell'acqua alta all'improvviso, ma sono sopravvissuta all'esperienza e mi sono divertita un mondo. Credo che chi leggerà i nuovi numeri di A-Force si accorgerà del fatto che all'inizio non esiste un vero e proprio team. Singularity ricorda le ragazze come una squadra, ma non erano davvero loro, bensì controparti alternative. Quelle con cui ha a che fare sono cinque donne molto diverse tra loro che non necessariamente vogliono lavorare in squadra. Ma sono eroine e sanno cosa devono fare per salvare il mondo.

Il ruolo di Singularity nella storia sarà centrale, ma non egemone: proveniente dal regno di Battleworld ormai perduto di Arcadia, dovrà mettere insieme cinque personaggi molto differenti e trovare il modo di farle collaborare. Il gruppo, come unità composta di diversità, sarà uno dei temi principali di A-Force. Anche i ruoli giocheranno una parte importante: She-Hulk, Medusa e Capitan Marvel sono tre leader naturali che devono trovare una mediazione su questo tema. Dazzler e Nico hanno posizioni diverse al riguardo, ma entrambe vivranno situazioni emotivamente complesse. Inoltre, ci saranno necessariamente dinamiche di relazione molto femminili.

Devo ringraziare G. Willow Wilson per aver creato Arcadia come un mondo in cui le donne sono le principali eroine e avermi dato una base su cui creare la storia attuale: Singularity, che si trova in un universo differente e non fa altro che cercare di ritrovare le proprie amiche. Si tratta di un presupposto narrativo meraviglioso.

Detto questo, non ho molto interesse a fare di A-Force un fumetto che parla di donne e solo di donne. Parla di supereroi che salvano il mondo, semplicemente, e il mio approccio è lo stesso che avrei per qualunque altra storia. Queste donne sono eroi proprio come i colleghi maschi. Certamente ci saranno delle caratteristiche del tutto peculiari riguardo al legame che creeranno, ma non è qualcosa su cui mi voglio concentrare nello specifico o attorno a cui far ruotare la vicenda.

La Thompson si è occupata, durante Secret Wars, dei testi di Captain Marvel and the Carol Corps, altro fumetto tutto al femminile, quindi ha decisamente esperienza nel campo. A-Force #1 è uscito questa settimana negli Stati Uniti.

Fonte: Marvel

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